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Libro candidato da Renato Besana al Premio Strega 2022
La protagonista del romanzo è Olga, una giornalista e bibliotecaria che diventa celebre sposando Gustavo Miso, un editore e giornalista molto facoltoso. Da bambina resta presto orfana di entrambi i genitori e viene cresciuta dai nonni che amavano gli origami. Alle scuole medie comincia a scrivere su un giornalino chiamato Origami: il sogno di carta. La giornalista non abbandona mai il progetto fin tanto che "Origami" diventa un giornale vero. Olga gestisce la grossa biblioteca di Itaque insieme ad altri impiegati come Marianne, Jeremy, Nina, Nora, Ellen. Dapprima diventa amante di Jeremy poi dopo un incidente incontra Gustavo e se ne innamora. Olga ha due presenze vicine costanti, un amante, Emilio, e una amica, Rossana. Questi le consigliano scene e azioni che spesso lei non segue e che subisce contro la sua volontà. Gustavo non si rende conto di nulla e appoggia quasi sempre le decisioni della moglie. I due hanno un unico figlio, Edoardo che prima ha una relazione con una traduttrice. Poi a seguito della loro separazione sposa una donna giapponese, Ada. Dalla loro unione nasce una figlia che sembra portare sulle spalle il peso dei Miso.
Proposto da Renato Besana al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:
«Questa prima prova narrativa della giovane autrice è ambientata nell'immaginaria città di Itaque, che sembra ruotare attorno a una grande biblioteca. La protagonista, Olga, ne diviene la bibliotecaria e fonda una rivista di letteratura, Origami. Le vicende umane di tutti i personaggi s'intrecciano con quelle della biblioteca e della rivista, quasi che sia la letteratura a preordinare ambizioni, desideri, destini. Il romanzo può esser letto come un apologo sulla centralità della parola scritta. Lo stile è rapido, colloquiale, non privo di accensioni. La vita come un foglio di carta che si può piegare a ripiegare in forme inattese: un origami, appunto.»
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