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Anno edizione: 2020
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The Passenger va in avanscoperta di Parigi: come si prepara al futuro una città sempre in bilico tra tradizione e innovazione?
Gli attacchi terroristici del Bataclan, le manifestazioni dei gilets jaunes, le rivolte nelle banlieue, Notre Dame in fiamme, ondate di caldo record e il coronavirus. Più silenziosamente, un boom immobiliare che sta svuotando la città dei suoi abitanti per fare spazio a Airbnb. Non è solo una serie di eventi sfortunati: sono fenomeni – dalla densità abitativa al cambiamento climatico, dall’immigrazione alle ripercussioni della globalizzazione e della geopolitica – che tutte le grandi città del mondo dovranno affrontare.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho scoperto questa rivista per caso è appena é uscito in numero su Parigi l’ho comprata. È davvero ben fatta, non una guida turistica, ma un reportage che rispecchia la realtà della città, con le sue bellezze e le sue brutture. Molto interessante.
Non conoscevo questa rivista e devo dire che è stata una gran bella scoperta, si trovano molteplici punti di vista davvero interessanti per poter apprezzare una città anche con le sue contraddizioni. Sono certo che acquisterò anche gli altri numeri.
In questo libro troviamo vari articoli che trattano la Parigi nascosta, le curiosità su: gli effetti Beauborg, le rivolte dei gillet gialli, la comunità cinese a Parigi, la vita notturna, i bistrot parigini, e la paura di perdere contatto con la propria patria una volta arrivati a Parigi. Il pezzo che mi è sembrato più interessante e di cui voglio parlarvi è quello di Melilli. Lui ha lavorato per 10 anni a Parigi in vari bistrot. In questo articolo parla di come la cucina sia cambiata nel corso degli anni, di come i grandi ristoranti stellati siamo passati di moda. Sono nati i bistrot-garage, con cucine piccole e menù altrettanto piccoli e non alla carta bensì a prezzo fisso. Basta tovaglie, basta argenteria e tovaglioli ricamati. C'era bisogno di rinnovo e sono proprio i giovani stufi dalle lunghissime ore di lavoro e preparazione nei ristoranti stellati quelli che hanno creato i primi bistrot. Per la cultura parigina mangiare al ristorante è un diritto e conta tutto, dall'arredamento, al menu alle materie prime. Il cliente deve sentirsi come a casa. Se dovessi dare una valutazione? ⭐⭐⭐⭐⭐/5
Recensioni
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