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Anno edizione: 2019
A sette anni dalla sua prima edizione, Mondadori ripubblica in una versione aggiornata e con il commento di uno tra i suoi primi lettori, Andrea Cortellessa, il libro di esordio dell'autore de "Le vite potenziali".
«L'esordio più sorprendente degli ultimi anni. Uno dei pochissimi romanzi all'altezza dei tempi» - Andrea Cortellessa, TuttoLibri
«Un canto dolente e rabbioso» - Giorgio Falco, La Repubblica
«Uno degli scrittori più incisivi nel raccontare il nostro presente» - Cristina Taglietti, La Lettura
"Non si muove nessuno, qua, perciò veniamo bene nelle fotografie": sono i versi implacabili che sintetizzano la condizione di una generazione, quella del protagonista di questo romanzo e dei suoi amici, talmente precari da risultare fermi, paralizzati. L'io narrante è un dottorando in storia che, con l'amico Teo, operatore di call center, si trasferisce dalla provincia veneta nella Padova universitaria: centoventi euro al mese per mezza stanza, uso cucina e bagno in un appartamento condiviso con altri quattro coinquilini in un quartiere popolare, dove gli studenti e i giovani lavoratori si mescolano alle famiglie di nigeriani, moldavi e magrebini. Tra una sbronza con alcolici di sottomarca, un pomeriggio in sala prove con la sua band punk-rock e la scrittura di una tesi sulla guerra del Piave, il protagonista combatte con un barone universitario che sembra preferirgli una collega carina, mentre l'amica Mara si barcamena tra provini e corsi di recitazione dove i maestri ci provano con le allieve, Teo intraprende una carriera da tagliatore di teste in una multinazionale, Los dopo la laurea in matematica decide di espatriare in Belgio e Arturo continua a offrire a tutti il bicchiere della staffa al bar dell'albergo in cui lavora di notte. A scandire i giorni di questi trentenni affetti da rabbie colossali, gioie inquinate e nostalgie cattive è un'eterna attesa, la ricerca di una via di fuga che li conduca fuori dalla loro sala d'aspetto, da quel "nulla tenace che neanche hanno voglia di ammobiliare".
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un ritratto amaro, ironico, malinconico e emozionante dei trentenni di oggi. Bella la nuova edizione!!
Uno degli esordi più forti degli ultimi dieci anni. E la cosa più sorprendente (o forse inquietante) è che è rimasto attualissimo. Siamo ancora fermi nel 2012, sarà per questo che veniamo bene nelle fotografie ... Interessantissima anche la postfazione che racconta com'è nato il libro. Niente, Targhetta è davvero bravo, anche se io lo apprezzo più in poesia che nel suo unico libro in prosa, Vite potenziali.
Recensioni
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