Questo volume racconta coi pastelli, con gli acquerelli, col disegno(“la sostanza del mondo”) dell’amore tra l’uomo e la donna; sentimento assoluto e complesso, nelle sue variegate declinazioni, l’amore-passione, l’amore-estasi, l’amore-malinconia, l’amore-gelosia, l’amore-disperazione, l’amore-tragedia, l’amore-morte; racconta della natura che questo amore esprime e comunica, della sua bellezza e dello stupore che suscita, del suo “sconfinato senso di meraviglia, di commozione per tanto e sublime ordine”; racconta del cielo “che è pensiero del cielo”; racconta dei fiori che sono “essenza” dei fiori; racconta delle ferite, dei rivoli di sangue rosso che costantemente ritroveremo nelle sue opere; racconta dell’arte, delle opere dei classici, della loro controversa e complessa bellezza, dei sentimenti in esse racchiusi, compagne di viaggio, inquietanti consolatrici del vivere; racconta di stati d’animo evocati, di immagini sospese, rarefatte, in un territorio visionario intangibile, impalpabile.Pubblicato in occasione dell’esposizione in prima istanza a Ragusa e a seguire presso la Biblioteca Nazionale di Parigi e il Palazzo dei Normanni a Palermo, il volume presenta un corpus consistente e fondamentale dell’opera di Piero Guccione. Il commento visivo delle opere letterarie di Stendhal (Il rosso e il nero), di Camillo Boito (Senso), di Tomasi di Lampedusa (Il Gattopardo), di Serafino Amabile Guastella (Due mesi in Polisella), di Enzo Papa (La città dei fratelli), delle opere liriche di Vincenzo Bellini (Norma), di Pietro Mascagni (Cavalleria rusticana), di Richard Wagner (Tristano e Isotta) e delle poesie di Giorgio Soavi e di Filippo de Pisis è un tutt’uno con le altre opere di pittura, di pastelli e di disegni, aspetti fondamentali della multiforme personalità dell’artista, la cui varietà di temi è, a detta di Susan Sontag, eroica.
Leggi di più
Leggi di meno