L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questa raccolta di poesie che ho letto con grande interesse e piacere è davvero emotivamente molto riuscita a cominciare dalla suddivisione delle poesie a verso libero in parti distinte: si comincia con la descrizione degli abitanti del mare, si passa al mare e alla sua poesia nascosta in ogni anfratto e ci si perde, infine, senza possibilità di ritorno nei suoi più reconditi abissi. Un viaggio, dalla superfice del mare alle sue profondità più insondabili. Tante poesie della prima parte sembrano quasi voler ricordare le origini del mare, quei suoni ancestrali (come in "Fra la creazione e il nulla", "Acque primordiali", "Fossili marini"): attraverso il passato si ricerca una consapevolezza nel presente, le domande sull'ieri diventano le risposte di oggi. Sono assai belle le descrizioni precise e scolpite quasi nel cesello come in "Sono qui" laddove il "vento scava alveoli nella roccia e creste taglienti" , quasi ci fosse un cuore pulsante in quelle profondità. Il mare diventa poi un mare di enigmi: che compiutezza nella poesia "Un mare di enigmi", in cui nessuna risposta è possibile, quasi un monito all'uomo e al suo cercare risposte senza porsi domande e senza capire che le risposte spesso sono appunto enigmi. E per concludere tanti haiku segnalo questi per tutti: "Sulla banchina/negli echi del ghiaccio/resto seduta" in cui domina lo stato d'animo classico e contemplativo del sabi: un sabi senza forma e senza respiro, di quieta assenza; "Tritone soffia/dentro una conchiglia/un uragano" in cui il soffio delicato dentro la conchiglia diventa tempesta, passando dal microcosmo della conchiglia al mare nella sua interezza; qui avverto un senso di sabishisa ossia di depressione, di malinconica forza e di tristezza per questa forza tempestosa che ogni cosa travolge. Una lettura che consiglio vivamente a chi vuole perdersi nel mare dell'anima e nelle sue infinite e vorticose correnti.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore