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film bellissimo indimenticabile anche se diverse scene e situazioni sono troppo inverosimili ma ci si passa sopra perche' si viene letteralmente affascinati dalla storia, dalle musiche, dalle atmosfere interne ed esterne, dai personaggi, insomma un film che non mi stanco mai di rivedere (l'ho visto la prima volta neel 1975 appena uscito e in sala una spettatrice si senti'male tanto da dover richieedere l'invio di un ambulanza anche se bisogna tener conto che sono trascorsi moltissimianni e il concetto di paura in quell'epoca era forse piu' forte di oggi -naturalmennte in seguito con l'avvento del vcr e del dvd mi sono fornito della copia per l'home video) per non parlare poi della colonna sonora che periodicamente ascolto (classificarla come bella e' riduttivo) e' meravigliosa, ed e' per questi motivi che e' un film che si puo' continuamente rivedere e una musica che si puo' continuamente ascoltare senza stancarsi. forse non tutti sanno che nel 1975 il film a new york venne programmato in contemporanea in decine di sale cinematografiche e che in italia la colonna sonora fu al primo posto nella hit parade per alcune settimane.
Quarta regia di Dario Argento, è probabilmente la più nota pellicola da lui diretta, ma di certo non la migliore. Dopo la "trilogia degli animali" (L'uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code e Quattro mosche di velluto grigio), Argento si convince di non aver bisogno di una sceneggiatura davvero efficace perché a spaventare gli spettatori bastano gli effetti gore e una musica azzeccata. Il successo commerciale e lo status di cult-movie che questo horror appena sufficiente ha saputo raggiungere gli danno ragione. L'impianto scenico della pellicola è di gran lunga più importante della costruzione dei personaggi, ed il modo efferato in cui avvengono gli omicidi sembra voler nascondere l'assoluta inverosimiglianza della soluzione ideata per la trama gialla. Eppure, Argento sa muovere la macchina da presa e riesce in alcuni momenti a far trattenere il fiato agli spettatori, prima di sprecare tutto facendo sprizzare in aria fiumi di sangue finto. Ma, chiaramente, c'è un pubblico che è lì proprio per quello, ed è stato questo pubblico a decretare il successo della pellicola. Peccato, perché in seguito Argento si è più volte adagiato su questo successo, realizzando spesso horror sconclusionati che si affidavano completamente al "profondo rosso" del sangue.
Probabilmente il miglior film di Argento. Alcune scene sono decisamente inquietanti. Sublime la colonna sonora! Praticamente impossibile capire chi è l'assassino prima della fine! Da vedere assolutamente!
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