La quintessenza del Cinematic Metal: altisonante, epico e drammatico coma mai prima d’ora!
Il chitarrista e compositore italiano Luca Turilli non è solo un musicista dalle straordinarie abilità ma anche un visionario e un genio musicale. Con la symphonic metal band Raphosy ha scritto la storia della musica, pubblicando dieci album in studio, tra cui “Legendary Tales”, “Symphony of Enchanted Lands” e “Dawn of Victory”: pietre miliari che hanno definito il genere di riferimento. I media hanno battezzato questo maestoso e unico suono come “Hollywood Metal”, per poi essere conosciuto qualche anno più tardi come “Film Score Metal”. Entrambi i generi descrivono uno stile basato sulla connesione tra il più epico e glorioso power/speed metal degli anni 80 e l’infinita passione di Luca per il cinema e le colonne sonore.
Alla continua ricerca di nuove sfide, il compositore e virtuoso della chitarra, ora anche pianista e tastierista, ha deciso di portare la propria visione del Cinematic Metal a un più alto livello: “Prometheus - Symphonia Ignis Divinus”. Sette mesi di composizione, tre mesi di produzione, oltre 50 giorni di mix, due cori e numerosi ospiti, tra cui Ralf Scheepers (Primal Fear), Dan Lucas (Karo) e David Readman (Pink Cream 69). Epico e drammatico come mai prima d’ora, il nuovo capolavoro dei Rhapsody accompagnerà l’ascoltatore in un viaggio emozionale e memorabile. L’album è stato composto e prodotto ancora una volta da Luca Turilli, responsabile di tutte le orchestrazioni e gli arrangiamenti. È stato registrato e mixato ai Backyard Studios di Sebastian Roeder (Bonfirea.o.) e masterizzato da Christoph Stickel (Temple Of Rock a.o.) agli MSM Studios.
“Prometheus - Symphonia Ignis Divinus” è ricco di mistero e segreta conoscenza. Nel brano “Il Tempo Degli Dei” potete ascoltare la voce del sensitivo italiano Gustavo Adolfo Rol (1903 – 1994) leggere dal suo diario le famose parole di ciò che ha definito come “The Tremendous Law”: il portale quantico che ha scoperto nel 1927 e che gli ha permesso di accedere a “possibilità” soprannaturali. “Questo brano è dedicato a lui, una delle mie più grandi ispirazioni”, conferma Turilli.
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