Proprietà degenerative della materia e altre catastrofi

Veramente un bel libro dalla trama avvincente. Uno stile adeguato alla storia che evoca atmosfere kafkiane. L'incipit potrebbe far credere di essere scritto da un autore esperto, così come ogni capitolo, invece si tratta di un'opera prima. Lettura piacevole che fa riflettere.

A posteriori, osservando la copertina, si potrebbe accusarla in tono scherzoso di effettuare spoiler sulla storia contenuta all'interno del volume. E' ovvio che non mi metto a descrivere nessun particolare. Ma anche se ingrandite l'immagine qui allegata, non arriverete comunque a cogliere l'interezza di tutto quanto il plot. La storia è ambientata a Barcellona e, per uno sfondo decisamente surreale, possiede una serie di echi che possono ricordare vagamente le realizzazioni filmiche di Pedro Almodovar negli anni della Movida culturale spagnola. Come a volte è capitato anche con il già citato regista, il personaggio principale (Palmiro) crea con il lettore una doppia empatia. Da un lato questa è per analogia: egli vive in un condominio caratterizzato da alcune figure un po' macchiettistiche da cui vorrebbe tenersi alla larga (e, a chi legge, queste di sicuro possono ricordare persone vicine alla loro quotidianità). In altre situazioni l'empatia che si crea è per contrasto perché Palmiro rappresenta certe debolezze e certe inettitudini piccole o grandi che abbiamo dentro di noi e il solo vederne la proiezione crea sicuramente un bel disagio. Non è un libro con cui si fa una passeggiata tra le pagine. In alcuni frangenti, lo stile va di pari passo con le continue elucubrazioni (diurne e notturne) di Palmiro che spesso non sono altro che indagini interiori che al suddetto personaggio lasciano il tempo che trovano. Però, tra una potenziale sentimento e un parlare in modo assai rocambolesco di litoterapia, il libro fornisce una sua lezione. Una lezione di vita (quanto sa essere ciclica quest'ultima) che di sicuro sarebbe stata più efficace se la parte finale fosse stata organizzata meno frettolosamente. Probabilmente, il dettaglio potrebbe anch'esso riguardare l'intento dell'autore di far arrivare 'dopo' tutti quei messaggi, espliciti o subliminali, contenuti nel complesso delle vicende narrate. Lascio a voialtri scoprire di cosa non ho parlato...