L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
La lettura del libro è dal mio punto di vista, ed è la prima cosa che mi ha colpito, un viaggio. Un viaggio che si arricchisce via via di dettagli, particolari, notizie, informazioni sempre più precise e dettagliate. E’ una lettura appassionante, quasi una indagine in cui i quadri, le lettere, i diari, le testimonianze dei contemporanei sono utilizzati per comprendere la personalità, l’animo, le ansie, le angosce, ma anche la vitalità e il mistero dell’immensa forza vitale che animava la pittrice, nonostante tutto. Alla fine emerge davanti agli occhi del lettore un’immagine vivida, immediata, quasi reale di Frida, ma anche del suo tempo, del suo vissuto, delle persone che la circondavano, della sua casa, delle sue vicende biografiche che risultano così simili a quelle di ognuno di noi (incidenti, malattie, dolori, tradimenti, separazioni, aborti, speranze deluse ecc.). Il viaggio che il libro ci invita a fare, però, non è il racconto di una storia, di eventi, che certo ci sono nel libro. Le vicende raccontate costituiscono il “filo conduttore” della scrittura, ma gli eventi raccontati restano sullo sfondo, perché in primo piano è il vissuto della pittrice. E’ un po’ come se leggendo il libro il “viaggio” fosse nei pensieri, nei sentimenti, nelle gioie, nei dolori e nel modo di vedere il mondo di Frida. Personalmente ho scoperto una Frida diversa da quella raccontata da biografie e film. Nel libro scopriamo una Frida non si nasconde, non nasconde i mali dell’esistenza, ma non nasconde neppure le sue gioie, le sue passioni il suo grande desiderio di vivere.Non nasconde nulla a se stessa ed è come costringesse anche noi a guardare nelle profondità della vita, anche là dove non vorremmo. Si termina la lettura del libro con una serie di domande, interrogandosi soprattutto sul senso profondo del vivere e sui motivi che possono spingerci ad andare avanti anche nei momenti più difficili.
Interessante ma appena un po' noioso e ripetitivo. Su Frida è stato scritto molto e io molto ho letto; diciamo che non mi aspettavo niente di nuovo, e invece il libro mi ha stupito piacevolmente. E' un libro "serio", e quindi un saggio tecnico piuttosto ponderoso, il fatto che sia piacevole da leggere come in effetti è, non è affatto scontato; tuttavia alcune lungaggini e ripetizioni potevano forse essere evitate. Assolutamente utile e piacevole che quasi tutti i quadri di cui si parla vengano riprodotti, sia pure in piccolo, nel testo: la cosa rende più semplice, fruibile e comprensibile la lettura
Leggero come un romanzo. Profondo come un saggio. La narrazione di Angela Palermo e Riccardo Dalle Luche è piacevole e istruttiva. Ci conduce attraverso percorsi artistici e mentali con grande naturalezza. Si tratta di un libro denso, che tocca diverse tematiche passando per un originalissimo approfondimento. La conoscenza degli Autori è plurima, profonda, spazia dal cinema alla psicopatologia e ci offre spunti di autoanalisi e di identificazioni, nel piccolo di ogni nostra esperienza. Gli Autori ci raccontano come gli artisti siano capaci di far diventare vita i propri sogni, di superare barriere e convenzioni, di esaltare le proprie emozioni fino a livelli non raggiungibili da noi comuni mortali. Essi vivono in modo esasperato e totalizzante sentimenti e storie, sono in grado di andare incontro a incontrollabili passioni, senza darsi dei limiti, lasciandosi inondare e travolgere da esse. Permettono tutto a sè stessi. Gli artisti entrano anche a contatto con la Storia. Un po' romanzo sentimentale, un po' libro di storia dell'arte, quello su cui tutti avremmo voluto studiare. L'analisi puntuale dei quadri è chiara, ordinata, coinvolgente. La descrizione psicopatologica degli effetti del trauma, poi, è di grande interesse e molto più che esauriente. Il tutto corredato da una ricostruzione storica e da una bibliografia molto interessante. Al termine del libro ci si dispiace un po' dover lasciare quelle pagine. La vita di Frida è grandiosa e la sua scrittura è immaginifica, come i suoi quadri. Le sue parole sono quelle di una visionaria d'amore. Alla fine si ha la sensazione che il connubio Diego-Frida non solo era inevitabile ma, addirittura, necessario. Resta lei. Così pienamente viva, vibrante. Come solo alcune donne spezzate sanno essere.
Recensioni
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore