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Uno dei migliori film Italiani del genere che ho visto negli ultimi anni. E ne vedo molti. Ottima regia, bravi gli attori, bella, avvincente e soprattutto inedita la trama, e non un clone o una scopiazzatura di altri film. Ovviamente sottovalutato in Italia, fosse stato realizzato all'estero avrebbe avuto un successo tipo quello che ebbe "Seven".
Psychomentary si segnala come un buon film made in Italy. Una storia molto originale che nasconde un messaggio amaro e che fa riflettere: il vero valore della vita umana. Il genere horror riesce ancora a fare politica, in questo caso anche a far riflettere. Buone le scene di splatter con ottimi effetti speciali. Bravi gli attori; tutti! Buona la regia, la prima per Luna Gualano, che dimostra di saperci fare con la macchina da presa: di saper cogliere lo spirito giusto della storia, non soffermandosi tanto sulle scene truculente, ma preferendo sottolineare più l'aspetto psicologico dei personaggi. Unica critica che mi viene da fare è sull'utilizzo del metodo di narrazione. Tutta la storia è raccontata tramite le riprese delle piccole telecamere a circuito chiuso nascoste dal rapitore. Questo in alcuni casi limita e rende anche poco credibile alcuni passaggi del film (perché il rapitore sistema le telecamere in alcuni posti poco utili al suo piano criminoso ma solo funzionali al film? Perché, una volta scoperte, il capitano non fa levare le telecamere dal suo ufficio?). Nonostante questa sia la prima opera di Mlle Gualano, la giovane regista (una regista italiana donna nell'horror, una vera rarità) dimostra di avere una certa maturità nel modo di affrontare un episodio horror del tutto anomalo. Non si lascia prendere la mano con le scene di sangue, si concentra tantissimo sulla evoluzione del racconto, sui particolari importanti che rendono il film davvero buono. La pellicola è scritta da Giorgio Amato, che già nel 2011 fu regista di Extreme-Circuito Chiuso un film che al sottoscritto piacque molto. Un finale di forte impatto in cui tutto torna. Il piano del diabolico rapitore non fa una grinza, e le sue giustificazioni, per quanto agghiaccianti, hanno una logica disarmante che lascia lo spettatore spiazzato. Un vero colpo di scena. Godetevelo.
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