Quando eravamo eroi
- EAN: 9788893444323

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30/12/2019 07:02:00
Libro bellissimo, pieno di colpi di scena, avvincente, ricco di souspance e colpi di scena... trama fuori dal comune ... fresca, giovane, è che fa riflettere
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11/09/2018 08:11:55
Sono arrivata al quartùltimo capitolo incerta se questo romanzo mi stesse piacendo o meno. Non ero entrata in empatia con gli Alieni, li trovavo veri ma forse ... un po' troppo esagerati: Alex troppo venerato, Torchemada troppo sfrontato, Melzi troppo succube, la moglie un’arpia dalla testa ai piedi, Rodolfo con troppi vizi, Eva troppo fatta di anfetamine. Ma la cosa che più non mi tornava era Alex e il suo potere sugli Alieni. Sarà che io non ho mai venerato nessuno, anzi forse manco mai stimato del tutto. La storia poi è dura, molto, e ti fa riflettere sulla ragazza che sei stata e sulla donna che sei diventata e li son cazzi! Poi ... sono stata completamente folgorata. Quel capitolo è... sono io, è reale, vero, è illuminante, è uno spaccato perfetto della società di merda in cui viviamo e poi mi ha fatto apprezzare appieno gli Alieni perché insieme sono proprio una forza. E ... al mattino del grande giorno mi sono sentita in ansia per Alex, la stessa ansia che provo io quando devo affrontare qualcosa di nuovo. Adesso sono qui che annuisco da sola perché mi sento capita, come non mi sono mai sentita capita dagli umanoidi da aliena quale sono . Lo sapevo anche prima è, però adesso ho una definizione, sono un’aliena! Ma lo farai il film vero? E chiedo scusa a tutti quelli che leggeranno queste parole se ho usato qualche termine un po’ colorito, ma sono stata contagiata da Torquemada. Prendetevela con lui. 🙌🏻 Ciao terrestri, io ritorno sul mio pianeta. 🛸
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03/09/2018 14:18:28
Bel romanzo, bel libro. Delicatissimo, anche se modaiolo, l'argomento affrontato. Mi è piaciuto molto. Non do il massimo perché alcuni personaggi, secondo me, sono stati trattati in forma un po' superficiale. Comunque lo consiglio sicuramente.
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25/07/2018 18:45:24
Un libro interessante, un romanzo che racconta la fine di una vita che termina nel momento in cui ne inizia un'altra. Un romanzo che tratta la tematica molto particolare del trovare la propria persona indipendentemente dal corpo in cui si è nati. Molto belle le descrizioni psichiche dei personaggi. Consigliato.
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26/06/2018 06:30:32
Parlarvi di "Quando eravamo eroi" non è semplice perché è talmente denso di emozioni che in certi passaggi si fa perfino fatica a leggerlo. Si viene del tutto travolti dalle parole di Muccino, soprattutto dai suoi personaggi: Alex, Melzi, Eva, Torquemada e Rodolfo, questi amici che si sono soprannominati gli Alieni, hanno unito le loro fragilità quando erano adolescenti e non erano ancora riusciti a trovare il loro posto nel mondo. Quel gruppo era diventato il loro posto, con dinamiche chiare fin dal principio: il perno, il punto di vista, l'unica, l'ultimo, l'altro. Ognuno ha sempre rispettato il suo ruolo, recitando il suo copione, anche quando avrebbe avuto bisogno di buttare via quelle pagine e scrivere una nuova storia. Si sono lasciati consumare dagli anni, gli Alieni, quando il loro perno ha deciso di abbandonarli. Hanno girato a vuoto, hanno accampato scuse, hanno puntato il dito dalla parte sbagliata, hanno preferito accusare piuttosto che chiedere, recriminare invece di capire (e capirsi). E adesso che Alex li ha rimessi insieme, dopo 15 anni, ogni castello di carte è destinato a cadere. Alex li ha condizionati da sempre, con il suo amore, con i suoi occhi limpidi, con il suo silenzio, con il suo sorriso che non ha mai chiesto nulla in cambio. Loro hanno donato ma soprattutto preso, e ora lui gli sta chiedendo una delle cose più difficili che gli esseri umani possano fare: comprendere. "Comprendere" etimologicamente significa "prendere insieme" e mi piace pensare che Alex abbia domandato proprio questo agli Alieni, di prendere insieme una nuova strada, di prendere insieme una nuova consapevolezza. "Un gruppo di freak meravigliosamente sballati, irrisolti, insicuri, infelici e destabilizzati", li definisce Nina. Come darle torto?
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14/06/2018 19:05:03
Quando eravamo eroi.... dei piccoli eroi... piccoli alieni.... una storia accattivante, con molte sfaccettature. Quattro ragazzi, caratterialmente diversi ma simili fra di loro. Li distingue il loro modo di essere, di vivere, o di convivere con questa vita fatta di mancanze, difficoltà, troppe apprensioni, dove le maschere indossate dalle persone che li circondano o dalle loro stesse famiglie, danno un immagine di vita perfetta all'esterno. Si rifugiano in un mondo totalmente diverso da quello che vivono. Fuggono da quella realtà che li divora giorno per giorno per vivere quella libertà, che tanto cercano. Fino a quando il mondo degli adulti non li strappa via da quel mondo trascinandoli in quel mondo che spaventa tanto. Ma un amore sboccia tra due personaggi in particolare. Un amore vissuto all'estremo, fino al primo distacco... quel distacco che disorienta... che spezza in due l'anima. Leggendo questo libro mi sono sentita trasportare nel mondo di Alex... Melzi.... Torchemada... un mondo dove non è possibile entrare in punta di piedi come vorresti da semplice spettatore....Ti avvolge... ti trascina.... ti entra dentro. Vale la pena leggerlo. Leggerlo lentamente, passo per passo, per poi scivolare a gran velocità. Buona lettura a tutti. E complimenti a Silvio. Rispetto ai libri precedenti hai superato te stesso. Leggo in questo libro un Silvio Maturo, in un certo senso cresciuto.... riflessivo ma emozionale.
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16/05/2018 09:43:05
che dire...lettura veloce, leggera e piacevole
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11/05/2018 05:40:39
Bellissimo! Letto in un’ora... e mi ha pure commossa.
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08/05/2018 19:38:01
libro carino si legge in un pomeriggio, per certi versi mi ha ricordato un po'la trama del film il grande freddo.
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05/04/2018 08:57:15
Libro ben scritto..scorrevole, trama coinvolgente e un pò diversa dal solito!
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04/04/2018 07:23:30
Primo libro di Silvio Muccino che leggo, e diciamo che mi è piaciuto a metà. Il libro scorre via molto facilmente, a dimostrazione che Silvio scrive bene: il suo stile è semplice, piano senza artifici o ridondante. La storia intriga, anche se mi è sembrata patinata (quasi fighetta), e questa mia percezione fa perdere alla storia sincerità e verosimiglianza. Alex, almeno secondo me, è sfacciatamente l'alter ego di Muccino: l'inverosimile un po' lo incarna anche il protagonista, oltre che la storia, perché lui è il centro della narrazione, il fulcro di tutta l'azione. Più che un rapporto di amicizia è un rapporto di dipendenza quello che ha con gli Alieni. Alex capisce tutti, Alex aiuta tutti, Alex incoraggia tutti. Boh. Comunque, Silvio Muccino ha saputo descrivere bene il periodo dell'adolescenza, con i sentimenti spinti al massimo, quel periodo che condiziona, poi, la vita che verrà. Già lo immagino al cinema, sarei parecchio curiosa di vederlo.
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26/03/2018 09:45:52
Un romanzo sull'amicizia, sul senso profondo di questa parola, ma anche un romanzo sul rancore, sull'amore che si perde e si ritrova; un romanzo sul ricordo di momenti felici; sul rimpianto di anni passati, anni che non tornano ma che per tre giorni si possono rivivere; un romanzo sulla scoperta che la vita vissuta fino ad oggi è stata un'illusione, ma anche da questo si può trarre la forza di cambiare, e di non aver paura del nuovo, del cambiamento. E' un romanzo sull'accettazione della diversità. "Ti amo cosi tanto che non mi basta averti. Vorrei essere te.", si può racchiudere in questa frase l'essenza di questo romanzo. Un romanzo che ho divorato, gustandone e assaporandone, però, ogni singola parola. Muccino ha saputo emozionarmi in ogni pagina, mostrando un talento naturale nel tenere il lettore incollato al libro. Conoscevo e apprezzavo il Muccino attore e regista, ho conosciuto e mi sono letteralmente innamorato del Muccino scrittore.
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16/03/2018 13:03:22
Ho letto questo libro mangiando ogni parola, assaporando ogni momento di questa storia. La scrittura di Silvio Muccino ti trascina laddove il cuore vuole essere portato per rinascere più forte e coraggioso, come i personaggi cui ha dato vita. Si ride tanto e ci si commuove, come per le cose grandi e belle della vita.
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12/03/2018 22:44:55
Primo libro che leggo di Silvio Muccino e ottima scoperta. Senza rivelare troppo della trama si può dire sia un romanzo sull'amicizia, sulla fatica di diventare adulti e di non allinearsi, sull'abbandono delle persone per noi importanti e su quando questo ci destabilizzi nella vita. Scritto con una prosa scorrevole ma molto accurata, una volta iniziato sarà impossibile staccarsi dalla pagine, con l'unico rimpianto di terminare troppo presto la lettura. La forza principale del romanzo sono comunque i personaggi: i cinque amici protagonisti sono descritti in modo così vivo, nel bene e nel male, che è impossibile non affezionarsi a loro e sentirli vicini. Un lavoro a mio parere decisamente riuscito.
