L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sensazioni forti, capaci d’aprire mondi, compresse in una bolla assopente ma pronte ad esplodere. Niente di più. Nelle parole dell’autrice s’avverte la potenza cheta del lago lambente la diga. È, la sua, una capacità innata di stupire mantenendosi sobria, d’imporsi restando in silenzio, di amare alla follia con discrezione, di narrare le sensazioni umane tralasciandone i picchi isolati ed idoleggiando le onde emotive ordinarie, quotidiane. Il suo è un tocco intangibile che sublima il marginale. Lo stesso talento di un cieco al buio o di un sordo nel frastuono; di un muto armato di penna e foglio immacolato. Il romanzo è per palati fini, questo è assodato. Introspettivo, meditabondo, ricalca il tema della difficile crescita di una donna diversa ma consapevole, dipingendo il tutto di un’aura malinconica asfissiante. Le pagine trasudano d’insofferenza verso la natura castrante della società che ingloba; auspicano una rivalsa contro il pericolo crescente dell’omologazione indiscriminata che uccide le caratteristiche identificative di ognuno. Riappropriarsi della propria unicità: questo il messaggio che emerge. L’assenza semitotale di dialoghi non appesantisce la lettura che, tuttavia, resta impervia per la ricercatezza e l’abbondanza della prosa. Le virgole non sono che un retaggio storico superato, quasi fastidioso. La punteggiatura è essenziale, sporadica…un miraggio, ma non si pena per giungere a capo del senso della frase. Lavoro interessante.
Sto leggendo con piacere il romanzo di Anna. E' riuscita a rendere in modo originale, le persone, le situazioni, oserei dire che ha scritto un libro con gli effetti speciali....quelli veri del cinema.....cogliendo l'altro stato della personalità della gente, quella parte, che in genere è coperta dalla facciata sociale........io la chiamo essenza delle persone.........non è facile da vedere, ed è ancora più complicata da descrivere.....penso che è stata illuminata mentre scriveva.......... le parole fluivano di getto continuo e incontenibile, questo ho avvertito leggendo..........la stella che le ha indicato il percorso è sicuramente sempre con lei.......nell'angolo più segreto del suo cuore e la accompagnerà ancora.........ha contribuito a renderla così come è, affabile, vivace, ribelle.........e molto simpatica.................Monica
Ho molto apprezzato il libro di Annarosa per l'originalità stilistica che evidenzia una grande passione letteraria, per la musicalità del linguaggio, per la faticosa esperienza di vita che ci consegna. Condivido, inoltre, le critiche alla scuola, benchè non mi riconosca nel pessimismo di Annarosa perchè credo che la scuola, per fortuna, sia anche altro e che la società civile non esprima solo la decadenza di alcuni ambienti che nel libro sono descritti in modo esilarante.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore