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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2014
Un'ambigua utopia, come recita il sottotitolo originale del romanzo, I reietti dell'altro pianeta è una narrazione che, fingendo di parlare del futuro, racconta il mondo di oggi.
«C'era un muro... Come ogni altro muro, anch'esso era ambiguo, bifronte. Quel che stava al suo interno e quel che stava al suo esterno dipendevano dal lato da cui lo si osservava.» Sui dei fronti del muro, due pianeti gemelli, Urras e Anarres, illuminati da uno stesso sole ma divisi da una barriera ideologica antica di secoli. Urras è fittamente popolato, tecnologicamente avanzato, ricco, florido, retto da un'economia liberista. Da qui sono partiti nella notte dei tempi i seguaci di Odo che hanno colonizzato l'arido Anarres, fondandovi una comunità anarchico-collettivista che non conosce concetti come proprietà, governo, autorità. In questa società apparentemente perfetta nasce Shevek, genio della fisica alle prese con un'innovativa teoria del tempo, un vero "cittadino del cosmo" che dedicherà la vita ad abbattere il muro che separa da sempre i pianeti gemelli. Un'ambigua utopia, come recita il sottotitolo originale del romanzo, I reietti dell'altro pianeta è una narrazione che, fingendo di parlare del futuro, racconta il mondo di oggi.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un racconto che fa riflettere. Non è un romanzo di fantascienza (o per lo meno lo è ma diverso dai soliti canoni) ma bensì una riflessione con critica ed elogio all'anarchia/anarchismo. Consigliato!
l'ambientazione fantascientifica è in fondo una scusa per estremizzare due opposte visioni sociali: il capitalismo, il controllo statale, la misoginia, la bellezza naturale, le differenze di classe, l'estrema povertà da un lato e ricchezza dall'altro di urras, e l'anarchia, l'autogestione, l'uguaglianza forzata, la solidarietà, l'inospitalità dell'intero pianeta, la collettivizzazione totale di anarres, due pianeti gemelli che fa qualche centinaio di anni hanno seguito rotte diametralmente opposte. a collegarli c'è shevek, scienziato brillante, anarresiano, convinto sostenitore della necessità di condividere la conoscenza per il bene comune di tutti i mondi conosciuti, e il suo scontrarsi non soltanto con i modi per lui insensati di urras e la sua incredibile bellezza e rigogliosità, ma anche con le proprie convinzioni e con le contraddizioni che si celano nel quasi-perfetto sistema sociale di anarres. "un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire" e probabilmente "i reietti dell'altro pianeta" non smetterà tanto presto di avere qualcosa da insegnarci. se ve l'eravate perso come era successo a me, recuperatelo prima possibile.
Un libro appassionante che affronta svariati temi che ci appartengono, nonostante il libro sia stato scritto negli anni 70. Durante la lettura ho notato tratti di entrambi i pianeti che rispecchiano la nostra società, dall'economia ai problemi ambientali, le relazioni tra individui e il lavoro. Tutte queste tematiche, inoltre, si trovano immerse nella fantascienza, tra viaggi tra un pianeta e l'altro, studi e tecnologie all'avanguardia. Da leggere assolutamente!
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