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Anno edizione: 1998
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Jung dettò le sue memorie a una biografa, purtroppo poi non è stato fatto un coerente lavoro di editing da parte dei redattori che hanno curato il testo per la stampa. Lo stile ingessato e piatto è reso ancor meno fluido da vari errori, che impediscono la comprensione del testo, interrompendo il flusso di lettura. Ad esempio, la descrizione del sogno di un albero le cui foglie si erano trasformate in dolci grappoli: piene di “un sacco salutare” invece di: piene di “un succo salutare”. Le diatribe teologiche nella prima parte sono sfiancanti. Interessante la storia della nascita della psichiatria, una disciplina nuova che iniziò a farsi strada e a cambiare il modo di rapportarsi al disagio mentale, riconoscendo quanto fosse radicato nella psicologia della personalità del paziente e negli archetipi che accomunano l’umanità tutta. Nel capitolo dedicato ai viaggi Jung individua il mito, la ragion d’essere che dà pienezza all’esistenza: “(…)L’uomo è indispensabile al compimento della creazione; anzi egli è addirittura il secondo creatore del mondo, colui che solo ha dato al mondo un’esistenza obiettiva, senza la quale esso, non sentito, non visto, silenziosamente nutrendosi, dando nascita e morte, facendo muovere teste per centinaia di milioni di anni, sarebbe precipitato nella profondissima notte del non essere, verso una una fine indistinta. La coscienza umana ha creato l’esistenza obiettiva e il significato, e così l’uomo ha trovato il suo posto indispensabile nel grande processo dell’essere.” Purtroppo l’ultima parte precipita di nuovo nella monotonia, con affermazioni di questo tipo: “Molto avrebbe potuto essere diverso se io fossi stato diverso. Ma tutto è stato come doveva essere; perché tutto è avvenuto in quanto io sono come sono.” Ho faticato a finire questo libro e tornando indietro non so se lo rifarei.
Si dovrebbe iniziare da qui per comprendere l'opera di Carl Gustav Jung. Con un linguaggio divulgativo, che si presta a più livelli di lettura, il libro racconta la biografia interiore dell'uomo che ha rivoluzionato non solo la psicanalisi ma, con sorprendente attualità, molti campi del sapere scientifico. Attraverso le vicende dell'uomo Jung si inizia ad immergersi nella prolifica opera dell'autore utilizzando approcci diversi dalla logica deduttiva e semplificatoria dominante anche nella psicologia.
Biografia particolare di un uomo singolare! Interessante lettura anche per i meno esperti di psicologia.
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