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Riflessi di paura part II si pone come vero remake di "Into the Mirror". Una ghost story senza particolari colpi di scena che ripercorre in modo piuttosto fedele il canovaccio pensato per il film coreano. Il caso di questo sequel (che tanto sequel non è) è particolare dal momento che si poteva, appunto, proseguire sulla nuova mitologia creata da Al. Aja nel primo capitolo, per esplorare nuovi scenari e invece si regredisce tornando al modello d'ispirazione, che poi è un po' la solita storia del fantasma rancoroso che abbiamo visto in tante salse di ogni nazionalità. E infatti "Riflessi2" è stato un direct to video da non lasciare dubbi sulla destinazione del prodotto. C'è una pseudo star a far da protagonista, Nick Stahl, che malgrado qualche blockbuster in curriculum non ha mai riuscito realmente a sfondare; una bella ragazza che ormai sta conquistando la nomea di scream queen, Emmanuelle Vaugier come coprotagonista. Il punto forte di questo sequel è la consistente dose di splatter che curiosamente esplode in alcuni momenti. Ci sono almeno 2 scene che abbondano in emoglobina e in spettacolarizzazione della morte e che da sole valgono la visione del film; una in particolare, ovvero la decapitazione per mezzo del vetro della cabina della doccia ai danni di una ragazza nuda, che prima della sfortunata fine ci riserva una lunga e generosa scena di nudo di quelle che oggigiorno sono cosa rara. Per il resto è un film che si trascina fiaccamente e senza colpi di scena che non siano largamente prevedibili. Qua e la colpisce qualche intuizione visiva, come la panoramica roteante fuori e dentro lo specchio che ci mostra un mondo "solido" in cui i movimenti generano crepe ma nulla che si faccia realmente ricordare. L'astruso finale lascia forse presagire un numero 3! In conclusione Riflessi part II sicuramente si lascia guardare ma il primo è stato più carino.
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