L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 8,50 €
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2018
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La robotica ha già iniziato a trasformare la produzione manifatturiera mondiale e a modificare i comportamenti collettivi e individuali dell’intera popolazione planetaria, trovando impiego non solo nell’industria (dove accelera i tempi di produzione, abbatte i costi del personale, facilita le operazioni più difficoltose e sostituisce gli operai nei lavori ripetitivi o usuranti), ma anche in altri settori quali la medicina, l’esplorazione astronomica e sottomarina, gli scenari di guerra o la vita domestica. Ovunque, insomma, dove ci siano ambienti difficili da raggiungere, condizioni ostili e pericolose per la vita dell’uomo, situazioni fisiche problematiche da soccorrere. Le tecnologie robotiche stanno indirizzandosi soprattutto, e con finalità eminentemente umanitarie, dalle fabbriche al terziario e ai servizi sociali. Maria Chiara Carrozza segue in modo particolare la socializzazione della robotica nelle sue applicazioni neuro-bioniche. Strumenti microscopici sono in grado di esplorare l’interno del corpo umano riducendo al minimo l’invasività e il dolore nelle operazioni chirurgiche; vista-udito-movimento menomati da gravi incidenti, malattie o mutilazioni possono recuperare le loro funzionalità attraverso micro-dispositivi impiantati nel sistema nervoso o protesi robotiche inserite negli organi danneggiati, grazie a interfacce neurali e a esoscheletri che rivestono un arto o addirittura tutto il corpo. Nella vita quotidiana delle famiglie esistono già robot domestici che facilitano i lavori casalinghi: prima di quanto possiamo immaginare ci troveremo ad avere badanti umanoidi che ci porteranno la colazione a letto, ci faranno compagnia o seguiranno i bambini nei compiti. Se la robotica ha come fine ultimo quello di superare i limiti della condizione umana, sussiste tuttavia il rischio che finisca per automatizzare ogni aspetto della vita collettiva, riducendo i posti-lavoro, sorvegliandoci in ogni movimento, rimpiazzandoci anche nelle creazioni artistiche.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore