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scheda di Bellofiore, R., L'Indice 1991, n. 5
Il volume è il primo di una raccolta che vuole ricordare Federico Caffè, I'economista anticonformista e impegnato, di cui è anche recentemente uscita (e già segnalata su queste colonne) la bella antologia intitolata "La solitudine del riformista". I contributi dei vari studiosi, italiani e stranieri, sono raggruppati nelle aree di ricerca privilegiate da Caffè: "storia del pensiero economico ed istituzioni"; "economia del benessere e teoria della politica economica"; "moneta e finanza"; "occupazione e politiche sociali". A differenza di altre iniziative (basti qui soltanto il recente e particolarmente riuscito volume in onore di Sylos Labini), qui non si è cercato di far interagire gli autori con le posizioni proprie dell'economista cui si fa onore, e dunque i diversi saggi soffrono di una certa disomogeneità e, qualche volta, occasionalità. Molti degli scritti, comunque, sono di notevole originalità e interesse: basti segnalare, nella prima sezione, il saggio di Massimo Pivetti sulla controversia tra Tooke e Wicksell su interesse e prezzi; nella seconda, i saggi di Lorenzo Bianchi sulla teoria dell'efficienza x, di Sergio Bruno sulla crisi dei meccanismi di regolazione, e di Stefano Zamagni sulle teorie economiche della giustizia; nella terza, il saggio di Augusto Graziani sulla teoria dell'offerta di moneta, e, nella quarta, i saggi di Lilia Costabile con Bruno Jossa sulla disoccupazione involontaria come fenomeno di equilibrio e di Giorgio Lunghini sul "lavoro come condizione".
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