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Il trip nella Milano-da-bere si fa ancora più horror: dopo il precedente romanzo, nel nuovo lavoro di Paolo Gamerro, che si insedia cinicamente nel giovane scrittore wannabe ricco & annoiato, rimbombano gli echi letterari del miglior Bret Easton Ellis – quello di Glamorama per esempio – e gli echi cinematografici del David Lynch più seminale. C’è materiale per un cinema indiavolato, spietato, post-moderno per la fluidità e la noncuranza con cui l’autore setaccia generi e stili padroneggiando il caos. Linguaggio e narrazione incedono senza sosta, spigolosi e imprevedibili, come la società attuale, come la vita “social”, come la musica trap. E se sbiadire fosse la naturale conseguenza di tutto questo? O magari è solo il display di uno smartphone che va in standby.
Se dici qualcosa che non offende nessuno vuol dire che non hai detto niente, diceva un debosciato irlandese. Anche il protagpnista di Sbiadire è un debosciato ma non sarebbe assolutamente daccordo con quel dandy perche la nebbia narcisistica che lo circonda non gli conferirebbe l'opportunita di scorgere e soffermarsi su qualcosa che potrebbe generare un'autocritica. Tutto questo non può in nessun modo, però, cancellare la veridicità della frase del poeta emigrato a Londra, chiunque possa sentirsi offeso da questo libro dovrebbe leggerlo e, per qualità letteraria, anche gli altri.
libro che si legge d'un fiato, scritto benissimo. ti proietta nella vita di un universitario milanese che è "uno che conta" tra i suoi pari, è un vincente, e si muove tra sesso, feste, vestiti e scarpe firmate, idoli pop, e contatti facebook, tutto vissuto sullo stesso piano, come su uno schermo. Filo conduttore è l'attesa dell'imminente pubblicazione del suo primo romanzo: è la sua vittoria definitiva, la consacrazione del suo status di essere superiore: ma più si avvicina il momento, più si delinea l'incubo che in realtà preme già dalle prime righe del romanzo. Narrazione in prima persona, tecnica e stile notevoli, gran gusto per i dettagli significativi e nessuna reticenza sugli aspetti più crudi: grazie anche a loro il personaggio sopravvive alla lettura dell'ultima pagina e ci si aspetta di incontrarlo con i suoi way-farer neri e l'aspetto tenebroso seduto in un bar a fianco di qualche ateneo milanese. Consigliato!!!
Recensioni
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