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Questa raccolta di racconti che hanno come filo conduttore il dolore e la sofferenza sono interessanti e ben congeniati. I personaggi sono originali e ben descritti. Secondo me la raccolta di racconti deve essere strutturata in modo da lasciare il lettore lo spazio per riflettere su quanto narrato e lo scrittore devo dire che ci è riuscito. Anche lo stile è molto preciso e curato e descrive con maestria le varie situazioni mettendo in evidenza quello che lo scrittore vuole comunicare. Molto buone le idee, in particolare il primo racconto è spiazzante e intrigante fino alla fine. Non ho trovato particolari errori o refusi.
Questa è una raccolta di racconti particolare, letteraria più che narrativa. È un libro estraneo ai facili ottimismi e alle leggerezze con cui di solito si cerca di conquistare la simpatia dei lettori. L'autore entra nella psicologia umana, ne analizza i meccanismi mentali e comportamentali, e quello che trova, il più delle volte, è poco rassicurante. Il libro è originale e ben scritto ed è sicuramente da leggere, magari anche più di una volta, se lo si vuole comprendere fino in fondo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sei racconti che esplorano la mente, le sue difese e le sue trappole. Sei storie che toccano il tema del dolore e quello delle “distanze” con cui, giorno dopo giorno, cerchiamo di allontanarlo o mascherarlo. Sei voci sospese tra il dialogo e il monologo che ci ricordano come, al di là di tutti gli sforzi possibili, ciò che è stato ci accompagnerà per sempre e, incurante dei nostri stratagemmi, continuerà a reclamare a gran voce un posto in prima fila.
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