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Dopo anni Klaus Schulze torna con un lavoro solista.Fortunatamente SENZA Lisa Gerrard.Alcune cose interessanti, consiglio l'edizione doppia in quanto la song piu'coinvolgente e'appunto sul disco bonus (The Rhodes Violin).Certo siamo ben lontani dai grandi capolavori come Cyborg,Moondawn,Time wind, Mirage, Body Love e X.Ma purtroppo siamo lontani anche dai buoni album come: EN=TRANCE, MOONWALK,ARE YOU SEQUENCED e KONTINUUM....e questo e'un vero peccato. Questo Shadowlands appare opaco e privo di idee.Non mancano pero'i momenti validi, ma Schulze sembra procedere col pilota automatico,quasi costretto dopo anni a realizzare una nuova opera.Il sound appare sbiadito, e purtroppo il maestro non ha nessuna intenzione di aprire la sua soffitta e rispolverare il Big Moog! Cosi'come tutti I vecchi synth analogici (sempre se ancora in suo possesso!!)Questo sarebbe la salvezza e tornerebbe a buoni livelli.Peccato anche che abbia deciso di NON fare piu'live(decisione definitiva). Consiglio solo se grandi appassionati e in possesso di TUTTI I lavori
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