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Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2023
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La scoperta del male, la perdita dell'innocenza. Prefazione di Stephen King.
«Per me, "Il Signore delle Mosche" ha sempre rappresentato ciò per cui sono fatti i romanzi, ciò che li rende indispensabili. Dobbiamo aspettarci divertimento dalla storia che leggiamo? Certo. Un atto dell'immaginazione che non diverte è un atto decisamente mediocre. Ma deve esserci di più. Un romanzo ben riuscito deve annullare il confine tra scrittore e lettore, così che l'uno possa fondersi nell'altro» – dalla prefazione di Stephen King
Nel corso di un conflitto planetario, un aereo precipita su un'isola deserta. Sopravvivono solo alcuni ragazzi, che provano a riorganizzarsi senza l'aiuto e il controllo degli adulti. I primi tentativi di dare vita a una società ordinata hanno successo, ma presto esplodono tensioni latenti ed emergono paure irrazionali e comportamenti asociali: lo scenario paradisiaco dell'isola tropicale si trasforma in un inferno. «Il Signore delle Mosche» (il titolo, scelto da T.S. Eliot, allude a Satana) è un romanzo a tesi in cui Golding si serve delle forme dell'utopia negativa ("distopia") per mettere a nudo gli aspetti più selvaggi e repressi della natura umana ed esporre la sua concezione del mondo e dell'uomo. Età di lettura: da 12 anni.
Questa non è una storia di salvezza, non è una storia di integrazione e riscoperta di valori. Questa storia ci porta dritti nelle più profonde paure dell’uomo. Abbiamo dei ragazzini soli e impauriti, una società utopica che implode in poco tempo e tanta violenza. La violenza di cui parlo però, non è solamente fisica ma – soprattutto- mentale. Minacce, incubi, visioni notturne e bestie immaginarie affamate di sangue portano i giovani al delirio. Non è più possibile sapere chi è il buono e chi il cattivo. Ma c’è mai stato davvero un buono sull’isola?
Ho atteso 10 anni prima di leggerlo. Avevo grandi aspettative e tutte deluse. La descrizione che lo riassume fa venire una gran voglia di leggerlo ma arrivati a metà inizia il sospetto che la trama sia piuttosto vuota, lunghe e noiose inutili descrizioni, continue ripetizioni di argomenti senza senso. Nessuna analisi dei personaggi, nessuna trasformazione reale. Io lo trovo molto sovra stimato
Fastidioso come una Mosca... Ho acquistato questo libro incuriosita dalla trama e dalle ottime recensioni... A stento sono riuscita ad arrivare alla fine... Noioso, trama inesistente, lunghe descrizioni inutili e finale sciapo.
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