Florent Schmitt (1870-1958):
Suite per orchestra da Antonio e Cleopatra op. 69 n. 1; Suite per orchestra da Antonio e Cleopatra op. 69 n. 2; Sinfonia n. 2 op. 137
In questo disco di sorprendente bellezza con cui fa il suo esordio nel prestigioso catalogo della Chandos, Sakari Oramo – che nel 2017 ha diretto la BBC Symphony Orchestra in una lunga serie di opere contemporanee di raro ascolto – presenta al pubblico nello splendore del surround sound lo stravagante universo musicale di Florent Schmitt. Questo disco è stato registrato dopo due straordinari concerti tenuti dagli stessi interpreti al Barbican Centre, nel 2016 un «sensuale ed esotico» Antoine et Cléopâtre, secondo il giudizio espresso dal critico del Financial Times, e nel 2017 la prima esecuzione dopo decenni della Seconda Sinfonia. Ultima grande opera orchestrale composta da Schmitt, la Seconda Sinfonia non presenta alcuna delle caratteristiche che ci si potrebbe aspettare di trovare in un’opera da estremo congedo, ma rivela la tipica scrittura brillante e molto sofisticata sotto l’aspetto ritmico dei suoi lavori giovanili, che oscilla in maniera molto gradevole tra passaggi veloci e sezioni dall’incedere meravigliosamente lento, abbracciando quasi tutti gli stili musicali e le forme espressive che Schmitt utilizzò nei quasi ottant’anni della sua carriera. Questa sinfonia è ben lungi dall’essere il canto del cigno di un compositore ormai anziano. Si tratta, al contrario, di «un brano davvero esuberante, estremamente fantasioso e molto impegnativo per chiunque», come ha avuto modo di spiegare il direttore Sakari Oramo nel corso di un’intervista trasmessa dal Terzo Canale della BBC. Nel programma di questo disco la Seconda Sinfonia è stata abbinata alle due suite orchestrali dell’Antoine et Cléopâtre, basate sull’omonima tragedia di William Shakespeare, tenute a battesimo nel 1920 all’Opéra di Parigi e da allora registrate in pochissime occasioni.
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