Soft Airplane

Chad Vangaalen è un personaggio schivo stabilitosi inpianta stabile nella città di Calgary, Canada. Il suo modo difare musica e la particolarissima voce sono quanto di piùpersonale e intimo la scena indie, folk rock moderna possa offrire. Rigorosamente registrato instile low-fi nella propria cantina, come del resto i due precedenti “Infiniheart” (2005) e“Skelliconnection” (2006), “Soft Airplane” vede Chad illuminato da una nuova e sorprendenteispirazione che mostra echi lontani di Neil Young e Thurston Moore (specialmente per le partivocali) e una quantità impressionante di strumenti più o meno convenzionali. Anche in questaoccasione, immensa era la mole di materiale che Chad aveva prodotto. Comune denominatore deltutto era comunque la genuinità mescolata alla qualità. Ne sono prova i brani che alla fine sonostati inclusi nel disco: canzoni che hanno un cuore, che vivono nel dolore ma che hanno sensodell’umorismo e speranza. Episodi più malinconici e raccolti si alternano a vere e proprie gemmepop, il tutto visto nello stile stralunato e sbilenco a cui Vangaalen ci ha abituato da tempo.Conosciuto anche per il talento artistico come grafico/illustratore, Chad ha curato l’artwork anche diquesto suo nuovo lavoro. (A cura di Audioglobe)