La sonata a kreutzer Descrizione: La Sonata a Kreutzer, in russo: Крейцерова соната?, è uno dei romanzi brevi dello scrittore russo Lev Tolstoj, pubblicato nel 1889. La stesura si situa dopo la cosiddetta conversione ai Vangeli di Tolstoj; ma l’appartenenza dell’opera a questo periodo della vita dello scrittore è suggerita non solo dal riferimento temporale, quanto soprattutto dalle tematiche in essa affrontate, che la caratterizzano chiaramente come opera del risveglio morale. È un racconto per certi aspetti dostoevskiano, per uno sforzo costante di identificazione e di esaltazione dei moti più intimi dell’animo umano, i quali si riflettono poi inevitabilmente nelle azioni commesse. Il parto fu particolarmente travagliato: la stesura definitiva dell’opera fu infatti l’ottava. Purtuttavia, la critica letteraria dell’epoca le riservò un’accoglienza piuttosto tiepida, se non infastidita dagli argomenti trattati, inusitati e scottanti, persino scabrosi. In effetti si rese necessaria per la pubblicazione una sorta di intercessione dello stesso zar Alessandro III, il quale fornì il suo nihil obstat grazie soprattutto all’abilità persuasiva della moglie di Tolstoj, Sonja. Il duello Descrizione: Il duello (1891) è certamente tra i capolavori della narrativa di Anton Cechov (1860-1904), e forse il lungo racconto che più di ogni altro possiede le caratteristiche di un vero romanzo. Protagonisti sono due giovani, Laevskij e von Koren, quasi due opposti per temperamento e cultura. Il primo ha tutti i tratti di un discendente di quella ricca galleria di uomini superflui che venne inaugurata nella letteratura russa da Puskin e da Lermontov; il secondo, invece, pare un’emanazione diretta di quelle teorie di impronta darwinista che ebbero larga fortuna, anche in Russia, nella seconda metà dell’Ottocento. E non va dimenticato che anche ne I fratelli Karamazov di Dostoevskij, che iniziarono ad essere pubblicati poco più di una decina di anni prima, c’è, magari sottotraccia ma costante, una netta polemica nei confronti di quel darwinismo sociale tendente a giustificare la prevalenza del più forte sul debole. Intorno alle figure dei due giovani, ruotano gli altri personaggi, a cominciare dalle due protagoniste femminili, Nadezda Fédorovna e Mar’ja Konstantinovna, la prima tutta persa nella sua vanità, la seconda letteralmente intrisa di una convenzionalità sconcertante. Come scrive Marilena Rea nella prefazione: «Il duello è la storia di una contesa tra due uomini, è lo scontro ideologico tra le grandi teorie ottocentesche sull’uomo, è un’immensa partita a due che si gioca contemporaneamente su più livelli, fino alla resa finale che, per quanto priva di quei colpi di scena che l’autore aveva così in odio, risulta comunque inaspettata e, soprattutto, inconsueta nel panorama della produzione cechoviana». Il giocatore Descrizione: Il giocatore (in russo: Игрок, Igrok) è un romanzo di Fëdor Dostoevskij, dettato in poco meno di un mese (28 giorni per l’esattezza) ad Anna Grigor’evna Snitkina (che diventerà in seguito sua moglie) e pubblicato nel 1866. Scritto per necessità (lo scrittore doveva pagare dei debiti di gioco, da cui era dipendente), pressato dagli editori ai quali aveva promesso questo romanzo, contemporaneo di Delitto e castigo, Il giocatore è comunque diventato un capolavoro e un punto di riferimento della narrativa russa dell’Ottocento. Dostoevskij analizza il gioco d’azzardo in tutte le sue forme con i diversi tipi di giocatori, dai ricchi nobili europei, ai poveretti che si giocano tutti i loro averi, non dimenticando i ladri tipici dei casinò. Il racconto è anche uno studio delle diverse peculiarità delle popolazioni europee: l’altezzoso barone tedesco, il ricco gentleman inglese, il francese manipolatore, il polacco politicamente scorretto
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