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Ero incuriosito dal provare un qualcosa fuori dalla mia comfort zone letteraria; siccome il cosiddetto romanzo "rosa" non è esattamente il mio genere, contavo sul fatto che mi sarei potuto aggrappare a un contesto molto comedy 😇 e in effetti in questo Anna Zarlenga è stata bravissima 😄 • Teo e Sara si conoscono a un matrimonio: lei è la sorella della sposa, lui è il miglior amico dello sposo; lui un dongiovanni figlio di papà senza peli sulla lingua, lei una docente universitaria dedita a costruirsi una carriera. L'incontro fa scintille, in senso negativo, fin da subito: ciascuno è l'opposto dell'altro, l'idiosincrasia si taglia a fette (tradotto: si schifano pe' mano 'e legge sin da subito 😆), eppure per un gioco, una sfida che nessuno ha voglia di perdere, scatta il bacio. Tempo dopo Teo si trova a dover riprendere gli studi o suo padre, un pezzo grosso nella produzione di cinema e TV, gli taglierà i viveri, e si ritroverà come docente proprio Sara... è l'inizio di una storia che rivoluzionerà la vita di entrambi. • Con "Spiacente Non Sei Il Mio Tipo" l'autrice crea una storia che fa del brio la sua arma vincente, ma che non lesina nel dare un certo carattere ai personaggi. Sara è tutto l'opposto di una protagonista senza nerbo, anzi!, ne dimostra così tanto da essere talvolta parecchio disincantata dalle evoluzioni del suo rapporto con Teo. Pur nella gaiezza della commedia romantica, la Zarlenga non risparmia le note amare di un rapporto iniziato sì in maniera burrascosa, ma che dà modo a entrambi i protagonisti di evolvere. Una storia fresca, allegra con quel quid... da provare 😄
A me personalmente le commedie romantiche di Anna Zarlenga piacciono. Ho scoperto finalmente un'altra autrice rosa che mi fa divertire e trascorrere ore spensierate quando ne ho estremamente bisogno
Teo è un uomo viziato, proveniente da una ricca famiglia e sopratutto figlio unico. Non ha mai dovuto sudare per ottenere qualcosa nella vita e prende tutto con estrema leggerezza anche quando si tratta di cose importanti. Sembra non riflettere quando apre la bocca per parlare e non si accorge che la sua sincerità sfocia a volte in una sottile presunzione e cattiveria. Sara è consapevole del suo fisico e delle sue mancanze. Sa di non poter essere paragonata alla bellezza della sorella ma cerca di sfruttare al meglio il suo cervello e vuole a tutti costi realizzarsi professionalmente. È una donna tosta, che combatte a testa alta e che non si tira indietro né di fronte alle difficoltà né di fronte alle verità scomode. Due antipodi, più di così non potrebbe esserlo ma partano da un punto comune: entrambi, seppur per motivi diversi, odiano i matrimoni. Durante la lettura si alternano le voci narranti di Sara e Teo e li conosciamo veramente. Attorno a loro tutti gli altri personaggi: Silvio, migliore amico di Teo, Sonia, la sorella di Sara, Eleonora, la collega di Sara, il professor Costa... tutti ben delineati ma la scena è tutta di Teo e Sara che mi hanno catturata dalle prime pagine, con le loro battute, facendomi ridere e tenendomi incollata fino all'ultimo.
Recensioni
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