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"Una stagione del Liberty a Riccione" (Maggioli), di Andrea Speziali, giovane designer riminese residente a Riccione, nasce da un sogno fatto da bambino, una festa elegante in una dimora dalle linee insolite e sinuose che l'autore, ormai studente dell'Istituto d'Arte, riconosce per caso in Villa Antolini, a Riccione. Da qui a inoltrarsi da neofita appassionato nelle vicende dell'Art Noveau, di cui la Villa è un gioiello, non c'è che un passo: quello che porta Speziali a inseguire le orme dell'ignoto architetto disegnatore della Villa, che attraverso una minuziosa ricerca iconografica e documentale riesce a identificare con Mirko Vucetich, famoso architetto dalmata, che fu scrittore, scenografo e scultore raffinato. Nel libro Speziali documenta il suo percorso di ricerca intorno alla Villa Antolini e alla vita e carriera di Vucetich, con materiale anche inedito, e in filigrana quel periodo tra il XIX e XX secolo in cui le "ville" con i loro giardini segnano a Riccione una stagione architettonica che riflette uno stile di vita e di vacanza agiato ed elegante
Una Stagione del Liberty a Riccione è titolo del libro che Andrea Speziali ha dedicato a un momento particolare nella vicenda storica di questa cittadina: i primi anni Venti del Novecento. La ricerca, che si avvale anche di un ampio materiale fotografico, è rivolta prevalentemente all'architettura delle residenze estive dei facoltosi dell'epoca. Tra quelle ancora esistenti ci sono Villa Emilia, Villa Pullè, Villa Graziosi, Pensione Florence; ma una brilla più di tutte: si tratta di Villa Antolini, detta anche "degli Americani". Speziali, poco più che ventenne, sin da piccolo ha sviluppato per questa residenza una grande ammirazione, che negli anni si è trasformata in vera e propria dedizione. Il libro, preciso e puntuale sia sulla storia della città, sia sugli argomenti di ambito architettonico e artistico, rivela in pieno questa passione. Vi confluiscono tutte le indagini svolte dall'autore, che spaziano dai fogli catastali del Comune alle fotografie e cartoline dell'epoca, alle testimonianze delle persone informate sui fatti. Quello che differenzia Villa Antolini dalle altre sopra citate, oltre all'eleganza espressa dalle linee semplici e sinuose tipiche dello stile Liberty, deriva soprattutto dall'essere l'opera di una personalità geniale: l'architetto Mario Mirko Vucetich. Speziali, inizialmente attratto dalla struttura della villa, è rimasto poi affascinato dalla poliedricità del suo autore, a cui dedica il libro e un ampio capitolo, dove mette in evidenza l'impegno e la creatività di questo artista non solo nell'architettura ma anche nel teatro, nella pittura e nella scultura, rivalutando così il suo ruolo dagli anni Venti (periodo in cui iniziò la carriera di architetto) fino al 1975, quando morì. Speziali nel 2009 ha eseguito i lavori di restauro, occupandosi personalmente del camino, su cui ha riscoperto un bassorilievo di Mirko Vucetich.
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