L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2024
Promo attive (0)
Nadia Hashimi firma un romanzo emozionante, fotografando quell'Afghanistan che "un tempo attirava viaggiatori e sognatori", ormai martoriato dalla guerra e dall'oscurantismo. E raccontando una storia di esilio, speranza, e nostalgia per quel posto chiamato "casa", non importa quanto tormentato.
Kabul, 1978. Sitara ha dieci anni, e la sua non è un'infanzia come le altre. Suo padre è consigliere del presidente dell'Afghanistan, e il palazzo del governo è la sua seconda casa, un luogo magico dove giocare tra le stanze enormi, scherzare con le guardie, rifugiarsi in biblioteca per studiare le sue amate stelle. Ma, in una sola notte, quel mondo scompare. È il 27 aprile 1978: la data, indimenticabile, del colpo di stato. I militari assaltano il palazzo, e sarà una delle guardie ribelli, Shair, colpito da quella bambina con gli occhi pieni di paura, a salvare Sitara, affidandola di nascosto a una diplomatica americana. Un aereo la porterà in un mondo nuovo, dove nulla profuma di casa e tutto è sconosciuto. New York, 2008. Sitara è diventata un medico, e la sua infanzia è un ricordo doloroso sepolto in fondo alla memoria, dove non può trovarlo. Finché, un giorno, arriva da lei un paziente afghano. In quell'uomo anziano, dal viso percorso di rughe, Sitara riconosce subito Shair. E il ricordo di quella notte ritorna più vivo che mai. Perché, in quel palazzo, Sitara ha lasciato una parte di sé senza la quale non può sentirsi completa; decide così di compiere un lungo viaggio per ritrovare quella bambina, e quel Paese abitato dai fantasmi di tutto ciò che ha amato.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore