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L'Italia vanta una lunga tradizione scientifica d’eccellenza e può contare su istituti universitari e centri di alta formazione che, malgrado le difficoltà finanziarie con cui devono confrontarsi, continuano a produrre ricerca di alto livello e a formare ricercatori di straordinario talento. Quello che, però, in Italia manca è un sistema che dia fiducia, che sia attraente per un ricercatore: al termine di un progetto, che dura mediamente cinque anni, non si dovrebbe avere incertezza sulla possibilità di continuare a sviluppare il proprio programma. Questa incertezza deriva fondamentalmente dall’insufficienza delle risorse destinate, sia dal settore pubblico che da quello privato, alla ricerca, che pure dovrebbe avere un ruolo essenziale nella strategia di sviluppo del Paese. Anche al Sud.
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