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Nel 1912 David Herbert Lawrence approda sulle sponde del lago di Garda dopo un lungo viaggio attraverso la Germania e le Alpi, insieme alla donna che poi sposerà, Frida, una baronessa tedesca in fuga dal marito! Il lago non è la sola meta del viaggio della coppia, toccheranno infatti tutta l’Italia, ma in queste zone soggiorneranno per quasi un anno, nella piccola frazione di Gargnano denominata Villa di Bogliaco, prima di far poi ritorno in Inghilterra, perché nonostante il clima incantevole, quasi fiabesco che lo affascina, i venti della guerra iniziano ad arrivare anche su questi luoghi che sembrano sospesi nel tempo Questo piccolo libricino è l’estratto su questo soggiorno lacustre, che ho voluto leggere proprio perché ho trascorso li le mie ultime vacanze, si tratta per lo più di racconti sulla vita insieme a Frida, le sue impressioni sui luoghi, sul popolo italiano e sulle contrapposizioni con il popolo inglese Attraverso i suoi occhi rivediamo i paesi e le eleganti dimore affacciate sull’acqua, proprio come Villa Igea, una costruzione oggi modesta, che descrive come perennemente baciata dal sole “la villa è separata dal lago solo dalla strada e s’affaccia sull’acqua. Là, alla luce del sole- c’è sempre il sole qui…” e che sarà la sua casa per la maggior parte del soggiorno E’ straordinario come ancora oggi molte descrizioni siano rimaste fedeli, sono piccoli borghi incantevoli, eleganti, silenziosi, come la piccola piazzetta di Villa “una graziosa piazzetta dove gli italiani chiacchierano e i pescatori attraccano le loro barche, proprio lì vicino… ”Gli italiani qui cantano. Sono molto poveri, comprano due soldi di burro e uno di formaggio. Ma stanno bene e passeggiano come dei re nella piazzuola dove arrivano le barche e vengono rammentate le reti. E passano vicino alla finestra con orgoglio, e non hanno fretta né si agitano. E le donne camminano dritte e sembrano calme.” Grazie Lawrence
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