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Anno edizione: 2015
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Libro stupendo! L'ho letto in pochissimo tempo, la storia mi ha veramente coinvolto. Forse perché amo la città di Vienna e mi piacciono le storie ambientate nel passato. Lo consiglio.
Siamo alla fine degli anni 30 e un ragazzino diciasettenne, Franz, si trasferisce da un borgo di campagna a Vienna, dove trova impiego come aiuto tabaccaio. Inizia così un romanzo intenso e allo stesso tempo interessante e scorrevole, è abile l'autore a far sì che le storie di crescita fisica, interiore e soprattutto di pensiero riguardanti Franz , catturino l'attenzione del lettore. Tra i tanti avventori della tabaccheria c'è addirittura Freud e nasce un bel legame d'amicizia con Franz, così come la burrascosa storia sentimentale tra il protagonista e la boema Anezka è una delle componenti essenziali del libro; tutte queste digressioni personali si abbinano poi perfettamente alle narrazioni riguardanti il periodo storico in cui è ambientato il libro, con l'imminente annessione dell'Austria alla Germania. Concludo estrapolando un passaggio in cui Franz, dilaniato interiormente dall'abbandono di Anezka chiede consigli a Freud, che a sua volta si appresta a scappare a Londra per sfuggire ai nazisti, su come affrontare le sue traversìe sentimentali. Il prof risponde così(p197): ..""il nostro destino non è di conoscere sentieri. Il nostro destino è di non conoscerli. Non veniamo al mondo per trovare risposte, ma per porre domande. Avanziamo a tentoni in una persistente oscurità, e solo con molta fortuna avvistiamo di tanto in tanto un lume che balugina in lontananza,e solo con molto coraggio o perseveranza o sventatezza, o anche tutte queste cose insieme, riusciamo a lasciare un segno qua e là"" Bello
Una bella scoperta questo non più giovane scrittore austriaco (è nato nel 1966), pressoché ignoto al pubblico italiano ma molto apprezzato in Germania, che riesce a mescolare con sapienza e leggerezza generi disparati del romanzo (formazione, sentimentale, storico), creando una storia ricca di humor e di tristezza, di comicità e di dramma; dimostrando un non comune talento letterario con alcuni pezzi di vera bravura (la cronaca dell'incursione del protagonista nella sede della Gestapo, i foglietti dei sogni sulle vetrine della tabaccheria). La figura di Sigmund Freud, vista attraverso il declino fisico dell'uomo, ancora capace però, in forza del suo carisma, di dare impulso alla vita del protagonista, sfiora il sublime. Il contesto storico (la storia si svolge a Vienna tra 1937 e il 1938, anno dell'annessione dell'Austria al Terzo Reich) avrebbe richiesto uno sviluppo narrativo più esteso rispetto al bozzetto che ne traccia l'autore. Tuttavia la semplificazione non nuoce alla vivacità della narrazione. Pur non essendo un romanzo perfettamente calibrato, resta una ottima prova di autore.
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