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Tecniche della guerra rivoluzionaria. Come il comunismo assoggetta le masse
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Tecniche della guerra rivoluzionaria. Come il comunismo assoggetta le masse
Libri
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
In commercio dal:
1 gennaio 2018
Pagine:
80 p., Brossura
EAN:
9788898672820
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Pirandello
01 novembre 2020
Un libro del tutto inutile e pieno di panzane. Sconsigliato
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Franco
27 agosto 2020
Tecniche della guerra rivoluzionaria di Guido Giannettini risale al 1965 ed è un ampliamento della relazione che il giornalista tenne all’Istituto Alberto Pollio di Roma con altri congressisti appartenenti all’area dell’estrema destra e vicina agli ambienti militari, come riferisce Eggardo Beltrametti nella presentazione. Il libro affronta tutti gli aspetti che il comunismo attuava e in alcune parti del mondo continua tutt’oggi ad esercitare. Il suo dominio inumano e totalitario, pur essendo la situazione geopolitica molto differente dalla realtà degli anni Sessanta era volto all’ assoggettamento delle masse: la conquista della popolazione, la tecnica della propaganda, il condizionamento psicologico, le gerarchie parallele, la guerriglia e il terrorismo, spesso agite con piccoli nuclei di elementi ben determinati e addestrati per il raggiungimento del loro fine: l’instaurazione della dittatura del proletariato, così come voleva la teoria e la prassi sovversiva e rivoluzionaria del marxismo-leninismo, derivante dal pensiero materialistico di Marx e dall’azione che ne realizzava i principi di Lenin. Il volume contiene anche una sorta di conclusione con un capitolo che può essere intitolato contro guerra rivoluzionaria, in cui l’Autore mette in evidenza i metodi con i quali chi si batteva contro il marxismo, in Italia e nel mondo, che in quegli anni minacciava le nazioni in cui esso, sia attraverso partiti legalmente riconosciuti che clandestini, operavano con lo scopo di sottomettere i popoli alla sua tirannia. Il lavoro di Giannettini è quindi da leggersi e meditare per comprendere le evoluzioni degli scenari globali che da allora si sono avvicendati, ed è in qualche modo anticipatore di ciò che accadde quasi tre decenni dopo con il crollo del muro di Berlino e la dissoluzione del blocco sovietico, che condizionava pesantemente la politica internazionale, e la restituzione alla libertà a centinaia di milioni di uomini e donne conculcata dall’oppressione comunista.
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M
04 febbraio 2019
GRAN LIBRO..!M
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