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Dalla giallista latinoamericana più venduta nel mondo, l’atteso seguito del suo famoso romanzo Tua. Thriller, romanzo sociologico, riflessione sulla condizione femminile, l’amicizia, la sorellanza, la maternità, il sesso, il femminismo, Il tempo delle mosche è soprattutto una storia di coraggio e di solidarietà, ricca di colpi di scena e personaggi indimenticabili.
«Piñeiro è riuscita, ancora una volta, a forzare i limiti del giallo con una trama criminale perfetta e una denuncia delle ingiustizie commesse, soprattutto, contro le donne.» - Juan Carlos Galindo, El País
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Seguo Claudia Pineiro da sempre e anche questa volta non mi ha deluso. Racconto non banale dove il giallo si intreccia con riflessioni attualissime sulla condizione femminile e sui diversi. E' una scrittrice molto colta e si vede ancora una volta. Maestra nel colpo di scena finale.
Delusione totale, libro assolutamente non convincente. In principio è bella l'idea di riprendere i personaggi di Tua dopo 16 anni, praticamente però la storia, così come si sviluppa, non regge. Ho difficoltà a riconoscere Ines, la protagonista; va bene che col tempo e con le esperienze di vita si cambia, ma qui la cosa è eccessiva e poco credibile. Anche le figure di Laura e della Monca ricalcano stereotipi triti e ritriti - la figlia quasi "santa" nonostante tutto quello che ha passato e l'ex detenuta che si ravvede. La trama tutto sommato non è male, ma il ritmo è lentissimo, intercalato da divagazioni su mosche/insetti o sulla condizione femminile. Nel complesso insomma un brutto libro che non lascia niente e di cui la Pineiro poteva fare a meno.
Al contrario di Tua, di cui questo romanzo è la continuazione, che era una storia tremendamente avvincente, questo libro è soporifero, con un ritmo estremamente lento, pieno di riflessioni banali sulla condizione femminile. Molto delusa.
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