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Terra di nessuno. L'incredibile storia di Moresnet, un luogo che non sarebbe dovuto esistere
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Terra di nessuno. L'incredibile storia di Moresnet, un luogo che non sarebbe dovuto esistere - Philip Dröge - copertina
Terra di nessuno. L'incredibile storia di Moresnet, un luogo che non sarebbe dovuto esistere - Philip Dröge - 2
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Terra di nessuno. L'incredibile storia di Moresnet, un luogo che non sarebbe dovuto esistere

Descrizione


Alla fine del Congresso di Vienna, nel 1815, una piccola porzione di territorio vicina a Aquisgrana scivola dimenticata - e indivisa - tra le mani dei rappresentanti degli Stati europei. Sia la Prussia sia i Paesi Bassi la rivendicano ma senza mai riuscire a trovare un'intesa. Prende forma così uno stranissimo accordo provvisorio che finirà per durare oltre cent'anni. Questa è la storia del Moresnet neutrale che conta una superficie di 3,4 chilometri quadrati e che resiste a ogni tentativo di spartizione e annessione. Allo stesso tempo non solo diventa un caso politico e di diritto internazionale ma anche fucina di fiorente economia, sperimentazioni filateliche e persino linguistiche, crocevia di fatti e costumi del XIX e XX secolo e anche eldorado per avventurieri, contrabbandieri, giocatori e sognatori di ogni genere. La storia politica, sociale e culturale dell'Europa è davvero indimenticabile se vista e raccontata dall'angolo visuale di Moresnet. Il tutto in un libro vivace, colto e divertente che è allo stesso tempo viaggio, omaggio, trattato di costume, reportage e saggio, racconto di un mondo scomparso, di una terra e di uomini che vivono letteralmente su quattro confini.
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Dettagli

2020
23 marzo 2020
288 p., Brossura
9788899911645

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M.G.M.
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L'impero napoleonico è ormai in cenere e i monarchi europei rivogliono l'Ancient régime, serve un Congresso, dove siederanno le quattro grandi potenze: Austria, Russia, Regno Unito e Prussia; seguite da regni minori che hanno tutto da guadagnarci. Il perchè è semplice: ogni rappresentante dei quattro colossi, non vuole che gli altri acquistino troppi territori, ed ecco che, anche i più piccoli hanno da mangiare, in quello che verrà definito un ballo. Ballo di contrattazioni e richieste fin troppo spudorate, balli e cene e feste in maschera di una aristocrazia ancora troppo legata al passato. Nel caso specifico, il Regno Unito dei Paesi Bassi (attuali Olanda e Belgio) che fungeva da cuscinetto tra Francia e Prussia, aspirava a un'ampliamento a est, raddoppiando di fatto il territorio. Contrari, Inghilterra e Prussia, segneranno su una mappa il confine orientale, con "una matita dalla punta grossa" (cit.) e con punti del trattato, alquanto vaghi sulla posizione dei cippi di confine. Qui, compare il Moresnet: un triangolo di 3,4 kmq, con capitale Kelmis, che sia Prussia che Regno olandese reclamano. Normalmente ci si accorderebbe per spartirsi il territorio, senza neanche chiedere il parere alla popolazione, che si ritroverebbe dall'oggi al domani un confine sull'uscio di casa. Ma sorge un problema: a nord di Kelmis vi è una importante fabbrica per l'estrazione e trattamento dello zinco, molto utile nelle costruzioni e nei cantieri navali. Entrambi la voglio, soprattutto la Prussia per smantellarla e trasferirne l'impianto moderno, in una miniera dello stato a est, nell'attuale Polonia. Questo muro contro muro, permette al Moresnet di vivere per più di 100 anni, senza leva militare, con misera tassazione, gioco d'azzardo legale e un solo poliziotto. Con sagacia e un certo divertimento nell'aggettivare situazioni e figure di spicco, Philip Droge scrive un preciso, ma non tedioso, libro della vita, morte e miracoli de "il meraviglioso errore della storia" (cit.).

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