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Romanzo vincitore del Booker Prize 2019, Il più importante premio letterario nel mondo anglofono.
In questo brillante sequel del Racconto dell'Ancella, Margaret Atwood risponde alle domande che hanno perseguitato i lettori per decenni.
«Una magnifica finzione, ma anche una storia-scudo, una narrazione protettiva, un anticorpo immaginifico che fornisce strumenti per capire il presente e opporsi alle sue derive liberticide» – Michela Murgia, La Repubblica
«Un fenomeno così non si vedeva dai tempi di Harry Potter» – La Stampa
«La conoscenza è potere»
Il racconto dell’Ancella si chiude con la porta del furgone che sbatte sul futuro di Offred. Milioni di lettori si sono chiesti che ne sarà di lei… Libertà, prigione, morte? L'attesa è finita. Il nuovo romanzo, I testamenti, riprende la storia quindici anni dopo, con gli esplosivi testamenti di tre narratrici di Gilead.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Mentre per quanto riguarda “il racconto dell’ ancella” avevo il confronto con la serie, per questo secondo capitolo no. Perché ho volutamente stoppato di vedere la serie (o meglio la fine……. Purtroppo ero già piuttosto avanti). Che vi posso dire… non troverete gli stessi personaggi (quindi deduco che la serie sia ISPIRATA all’universo Gilead) ma è molto bello… troviamo il riscatto di uno dei personaggi principali della trama… che però onestamente per il mio gusto… nella vita reale non avrebbe avuto alcuna assoluzione… detto questo ve lo consiglio …. È un romanzo molto attuale e fa riflettere ….. peccato aver già visto prima la serie
Bellissimo
Ho adorato Il racconto dell'ancella e nonostante i pareri discordanti su questo sequel, alla fine ho deciso di leggerlo. Devo dire che ha superato le mie aspettative, il romanzo permette di approfondire ulteriormente gli aspetti della società distopica creata dall'autrice e di conoscere i pensieri e i sentimenti dei personaggi narratori della storia. È uno di quei rari casi in cui un sequel si rivela bello veramente.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un romanzo tra il distopico e la fantascienza che immagina gli Stati Uniti, reduci da un colpo di stato, con un nuovo regime politico totalitario basato sulla religione cristiana.
Dopo più di trent’anni Margaret Atwood ci regala il sequel de Il racconto dell’ancella, accontentando i lettori incerti sul futuro della protagonista DiFred e curiosi di conoscere il seguito degli eventi, ora narrati con una dose in più di azione e adrenalina.
La narrazione non riprende direttamente le fila del discorso interrotto nelle ultime pagine del romanzo precedente, bensì prosegue tralasciando un buco temporale di più di un decennio.
Le vicende vengono segmentate in punti di vista differenti: la vita quotidiana di tre donne, ognuna con un ruolo diverso rispetto alla società distopica di Gilead. Tre personalità distanti tra loro che presto scopriranno invece essere legate da un sentimento di rivalsa comune e ribellione contro il totalitarismo teocratico che toglie al genere femminile ogni diritto e potere. Una storia appassionante che porta il lettore a sperare ardentemente che le protagoniste riescano nel loro pericoloso intento.
L’atmosfera dipinta è certamente carica di ingiustizie e violenze, anche in questo secondo capitolo, ma le protagoniste saranno capaci di portare in superficie dei valori positivi come l’amicizia e la lealtà, allontanandosi così dal marcio di Gilead.
La penna di Margaret Atwood si distingue per una narrazione scorrevole e ricca di dettagli in cui l’autrice è in grado di tenere il lettore incollato alle pagine, svelando poco alla volta i segreti e le vere identità delle voci narranti.
Il tema centrale, costante in molte altre opere della Atwood, è la condizione della donna. E il romanzo diventa anche occasione di riflessione sui diritti, sui valori femministi, sulla misoginia e le politiche maschiliste.
di Anastasia Rossi
Si ringrazia il Master Booktelling
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