Fin dai primi giorni in cui si è costituito, nel 1960, il gruppo Ladysmith Black Mambazo ha condiviso lo studio di registrazione ed il palco con decine di artisti di tutto il mondo, toccando quasi tutti i generi musicali. L’aspetto di un ensemble di gospel a cappella sudafricano che il gruppo ha nell’album Graceland di Paul Simon, è probabilmente quello più comunemente riconosciuto, ma la registrazione di Paul Simon del 1986, vincitrice di un Grammy, è solo la punta di un iceberg molto più grande. Nel corso degli anni, il gruppo ha dimostrato la sua versatilità melodica, armonica e ritmica nelle registrazioni che ha fatto con una serie di artisti nell’ambito della musica rock, pop, soul, country, classica, hip-hop e world music; ogni volta ha preso l'opera di un grande artista e l’ha resa persino migliore. Il gruppo ha assemblato un disco doppio fatto di registrazioni in cui attraversa la distanza culturale e collabora con musicisti provenienti da tutto il mondo. Ladysmith Black Mambazo and Friends contiene 30 brani che presentano il mondo del famoso gruppo sudafricano in collaborazione con alcuni tra gli artisti, i cori e le orchestre più stimati e influenti degli ultimi decenni: Paul Simon, Lucky Dube, Emmylou Harris, Hugh Masekela, Natalie Merchant, The English Chamber Orchestra, Sarah McLachlan, Phoebe Snow, Taj Mahal e tanti altri. "Nell’ l'ultimo mezzo secolo, abbiamo usato la nostra musica per promuovere la buona volontà, la comprensione culturale e il risveglio spirituale in tutto il mondo", afferma Joseph Shabalala, fondatore del gruppo. "Il fatto che siamo stati in grado di esibirci e registrare con alcune delle voci più importanti che rappresentano tanti stili musicali diversi, tanti paesi diversi, tante culture diverse, è la prova del potere aggregante che ha la musica. Siamo molto fortunati a esserci fatti tanti buoni amici lungo il cammino e siamo felici di avere così tante registrazioni con loro riunite in un'unica collezione". "I brani inclusi in Ladysmith Black Mambazo and Friends sono stati registrati in tempi diversi ed in luoghi diversi della nostra carriera ", dice Shabalala. "Il filo che li lega insieme è il rispetto reciproco, la comprensione tra i musicisti in ogni registrazione, e il desiderio di usare la musica come strumento per diffondere lo stesso rispetto e comprensione al nostro pubblico ed in tutto il mondo. Questa collezione cattura il fascino che emerge quando Ladysmith Black Mambazo si incontra con gli amici".
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