Todo modo
- EAN: 9788845917585
34° nella classifica Bestseller di IBS Libri Narrativa italiana - Moderna e contemporanea (dopo il 1945)

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27/10/2020 11:03:36
Un giallo colto, davvero appassionante. Merita assolutamente una lettura.
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25/08/2020 09:37:21
di certo appassionante ed intenso, non il miglior libro di Sciascia, ma comunque di livello elevato
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16/05/2020 20:32:38
Primo Sciascia che leggo e sono piacevolmente colpito. Il libro è molto breve ma ha una concentrazione di temi impressionante: si parla di arte (il protagonista è un pittore) e della sua funzione, di religione, di politica e di come queste tre si connettono fra loro. Le riflessioni che questo libro innesca sono forti e durature. Leggerò sicuramente qualcos'altro di Sciascia.
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11/05/2020 20:12:46
Affresco riguardante le torbide dinamiche che affliggevano ed affliggono ancora l' Italia. Scrittura tesa quanto basta. A mio parere non è la migliore opera di Sciascia come molti affermano.
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11/05/2020 13:36:39
Romanzo breve o racconto lungo visionario: anticlericale, poliziesco fuori dai canoni, giallo metafisico (come lo definì Pasolini in un suo articolo), ma è anche molto di più di questo; si inserisce, infatti, all’interno di una tradizione letteraria maestosa e assai complessa, con continui rimandi, richiami, citazioni, letterarie e artistiche in generale, che diventano vera e propria figura retorica, ampliandone le chiavi di lettura e i significati. All’occhio dell’”uomo di lettere” Sciascia non sfugge nulla riguardo ai meccanismi mortiferi in cui è invischiato il Potere. Romanzo che destruttura e rende definitivamente impossibile il giallo tradizionale (nonostante ancora molti “scrittori” pubblichino dei gialli alla vecchia maniera), con forti ripercussioni nel reale, ma che sfugge ad ogni banale inquadratura. Da rileggere (parola chiave in Sciascia) più volte se si vuole comprendere il finale. La scrittura è ineccepibile, come sempre: leggera, chiara, scorrevole, semplice nella struttura complessa nelle sue implicazioni più profonde. È necessario recuperare Sciascia, soprattutto oggi, e non solo perché è da considerare uno dei più grandi romanzieri italiani ed europei del secondo Novecento.
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18/04/2020 05:30:29
Speriamo che qualche lettore sia invogliato a provare l'esperienza degli esercizi spirituali sia pure per la rappresentazione caricaturale e grottesca che ne fa Sciascia.
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21/07/2019 15:28:23
cose che sappiamo tutti i connubi tra politica,chiesa e potere economico,Sciascia descrive attraverso la sua prosa il questo rapporto, l'ipocrisia della società.L'uomo che per vivere deve scendere a dei compromessi , illegalità diventa una tacita condotta legale, la corruzione spopola davanti a questa maschera di buonismo
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10/05/2019 19:13:15
Un giallo che non è un giallo, in perfetto stile Sciascia con personaggi enigmatici e interessanti, soprattutto la figura di Don Gaetano. Un libro scritto nel 1974 che mostra le dinamiche tra politici e con la Chiesa, ma che potrebbe essere attuale ancora oggi.
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04/05/2019 13:39:31
Un incipit enigmatico sul mondo interiore del pittore che scrive in prima persona. A leggerlo così si direbbe di un uomo al culmine della solitudine, vittima di catene causali e situazioni pirandelliane, proteso verso un atto indeterminato dalle cause, assolutamente libero. E' incuriosito da una sorta di Hotel con la scritta " Eremo Zafer 3". Di che si tratta? Di un hotel? Ma si, ci stanno degli ospiti, delle donne. Ma è anche un eremo cattolico, gestito da sacerdoti, dove si tengono esercizi spirituali per il ceto dirigente: ministri, onorevoli, avvocati, imprenditori. L'eremo hotel fatiscente è guidato dal misterioso inquietante Don Gaetano, figura che insieme al pittore costituisce il vero e proprio protagonista del romanzo giallo-metafisico. In effetti Don Gaetano e il pittore rappresentano due mondi agli antipodi: il mondo teologico-luciferino del potere, il mondo laico neo illuminista. Ma questi due mondi non solo si contrappongono ma finiscono a tratti per confondersi. Anche perché il vortice nichilistico di Don Gaetano fa presa sulla solitudine del pittore, che si ritrova oramai di fronte a un potere politico democristiano che ha del tutto svilito i valori antifascisti della repubblica democratica fondata sul lavoro. Tramonto delle ideologie, tramonto di un laicismo sano, sopravvento di un misticismo nichilistico turpe che tiene in piedi un'accozzaglia di omuncoli ministeriali a suon di rosari ma che non fanno altro che ricattarsi a vicenda con il beneplacito di un cattolicesimo (don Gaetano) che del resto può fare a meno dei valori cristiani e prendere alla berlina i valori laici. Cosa deve fare il pittore? Forse dovrà realizzare un gesto libero, incausato, accettare in sé quella irrazionalità religiosa per poi metabolizzarla in un rinnovato laicismo critico, non rifiutando la violenza? E come ne uscirà? Ritroverà Voltaire piuttosto che Sartre? Giallo metafisico, sul Potere, sulla sua sintassi e sulla sua decostruzione.
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07/03/2019 18:25:33
Recensire questo libro equivale ad entrare nei meandri della prosa "Sciasciana" in cui ci si può facilmente "perdere" come di fronte ad un'opera d'arte che ti lascia senza fiato per l'estasi che induce. La struttura di "Todo modo" è quella di un romanzo giallo e parte dal protagonista/voce narrante che finisce casualmente in un eremo, l'eremo di Zafer, trasformato in un orribile albergo. Qui conoscerà presto Don Gaetano, un prete, e successivamente ministri, politici, personaggi di spicco dell'economia che si riuniscono perdiodicamente in quell'eremo-albergo per degli esercizi spirituali. Un omicidio durante queste funzioni e le conseguenti indagini da parte della polizia e della procura costituiscono il l'ossatura del racconto. Vi saranno altri omicidi il giallo però, a mio parere è la parte meno importante di questo libro. Molto, molto più intriganti sono i dialoghi per meglio dire gli scontri verbali tra Don Gaetano e il pittore-voce narrante. Citazioni colte, freddure e voli pindarici letterario-filosofici non vengono risparmiati e certo provocano quei "capogiri" di cui accennavo all'inizio. Non si saprà il colpevole, o meglio la soluzione viene lasciata alla libera interpretazione del lettore. Giacché è evidente... la verità è sotto gli occhi di tutti.
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22/09/2018 16:45:42
A chi intende scoprire il clima affaristico e torbido dell'Italia democristiana, a chi vuole leggere un giallo arguto e insolito e a chi si interessa di scoprire il messaggio moralistico della poetica di Sciascia.
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03/06/2018 16:09:25
Ottimo;le vicende che contraddistinguono l'eremo di Zafer rendono al meglio i loschi intrecci tra politica e religione.
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01/05/2018 12:25:55
Anche “Todo modo” fa parte dei “Cento libri che rendono più ricca la nostra vita”. È un racconto giallo che ha per protagonisti Don Gaetano, l’eremo di Zafer e i partecipanti al ritiro spirituale (ministri, direttori generali, gran commis). Le loro coscienze sono “maneggiate come cera” da Don Gaetano. Nell’eremo di Zafar avvengono,uno dopo l’altro tre assassinii su cui indagherà un procuratore che definire distratto è un eufemismo. I vari personaggi sono tratteggiati con rara maestria da Leonardo Sciascia. Concordo con l’affermazione dell’autore “Il secolo diciottesimo ci ha fatto perdere il senno, il ventesimo ce lo farà riguadagnare” e con quella di Dorfles “e non ha avuto il piacere di vedere gli esordi del ventunesimo”.
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26/04/2018 15:15:12
Libercolo letto in mezza giornata e a fatica vista la narrazione infarcita di latinismi e forme arcaiche. L'unico merito è quello di avere dato spunto al film che, al contrario, è di tutt'altra levatura. Forse nel '74 avrà fatto scalpore, ma riletto al giorno d'oggi è alquanto effimero.
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21/12/2017 17:50:20
Nell’eremo/hotel di Don Gaetano si incontrano personaggi della politica, ex senatori, imprenditori, con il pretesto di partecipare agli ‘esercizi spirituali’ alla maniera dei Gesuiti (‘toto modo’, appunto) , intervallati però da incontri clandestini organizzati con le proprie amanti (alla maniera di personaggi della vita politica italiana e non solo, appunto). Tre misteriosi omicidi in sequenza (l’ex senatore Michelozzi, l’avvocato Voltrano e infine lo stesso Don Gaetano) coinvolgono il commissario di polizia e il procuratore Scalambri che cercano di dipanare l’intricata matassa delle responsabilità (probabilmente convergenti su un’unica mano assassina) , imbrigliati però dal ruolo pubblico e sociale dei partecipanti al ritiro. Il clou è quello della commistione fra politica, affari e malaffare al tempo della prima repubblica , ma attualissimo anche ai giorni nostri, al punto che un nuovo Sciascia potrebbe tout court raccontarci oggi un nuovo ‘Todo Modo’, praticamente con gli stessi ingredienti e personaggi. Poco avvincente l’aspetto ‘thriller’ e ‘poliziesco’ della storia , ma probabilmente in sintonia con quello che era il vero obiettivo di Sciascia: la denuncia e la condanna di un mondo pubblico corrotto.
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06/08/2017 15:40:09
capolavoro assoluto che bisogna leggere almeno una volta nella vita.
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02/08/2017 08:33:55
Il ginepraio delle interpretazioni comincia dal titolo. Letteralmente, "con ogni mezzo". "Todo modo para buscar la voluntad divina", "Cercare la volontà di Dio con ogni mezzo", è frase tratta dagli "Esercizi spirituali" di Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. E il romanzo di Sciascia è proprio ambientato durante una assai particolare sessione di esercizi spirituali. Durante la quale, però, i partecipanti, ovvero alti esponenti della gerarchia ecclesiastica, ministri democristiani ed esponenti di spicco del mondo economico-finanziario, sembrano interessati unicamente a rigenerare non tanto il proprio spirito quanto le rispettive relazioni corrotte e maniacalmente finalizzate al mantenimento del proprio potere. Fino all'omicidio. Dunque, se di omicidio si tratta, anzi, di tre diversi omicidi, siamo di fronte al classico romanzo giallo. No. O, meglio, non solo. "Todo modo" ha del giallo alcune caratteristiche - l'ambientazione inquietante, la catena delle morti violente, il commissario di polizia e il magistrato inquirente, l'investigatore più o meno dilettante - ma pagina dopo pagina smette di esserlo per diventare anche altro, per essere alla fine solo altro. Dunque non è un vero e proprio giallo. E' almeno un romanzo? Formalmente sì, con una trama, dei personaggi delineati in modo magistrale - tra tutti don Gaetano - e uno stile scorrevole e avvincente. Ma è un romanzo anomalo, che sembra rifiutare ogni tentativo di etichettarlo. Ma della definizione da cui siamo partiti, "classico romanzo giallo" l'unico termine veramente adatto è forse il primo. Perché "Todo modo" è, o dovrebbe diventare, un classico, nella misura un cui un classico è un testo continuamente attuale, che sa trascendere il momento storico in cui è nato e sa dire qualcosa di profondo a ogni lettore e in ogni tempo. E "Todo modo" propone, anche a distanza di quasi mezzo secolo da quando fu pubblicato, l'eterna e tragicamente inutile lezione sull'intrinseca corruzione del Potere.
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30/10/2016 19:36:26
Nell'eremo di Zafer si da' appuntamento una combriccola di uomini potenti per degli strani esercizi spirituali, diretti da don Gaetano, figura inquietante ed enigmatica che governa un albergo che somiglia a un monastero. Romanzo carico di suspance, sul malaffare della politica, sempre attuale. Capolavoro di Sciascia.
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23/08/2016 11:52:31
Geniale. Da leggere almeno una volta nella vita. e dopo la prima hai voglia di rileggerlo. Non so perchè nel retro di copertina hanno messo che è una guida alla storia dei decenni successivi: lo trovo abbastanza fuorviante e crea aspettative diverse. Semmai induce a una riflessione generale sulla vita. C'è chi dice che il finale è aperto e per me non ha capito il libro. Non è semplice, ma la chiave c'è. Lontano anni luce dal film, che complica e stravolge tutto.
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30/04/2015 11:29:56
Impotenza della giustizia di fronte al connubio letale x la societa' civile tra potere religioso politico ed economico che si incarna nella realta' della democrazia cristiana negli anni 60-70 e in forza italia in quella anni 90-2000.Libro da leggere perche' da spunto a molte riflessioni,tra le quali anche il rapporto tra laicismo e cattolicesimo tratteggiato nel libro dalle figure del pittore e del prete intrallazzatore.
