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Trama incalzante e avvincente, scritto bene e ben documentato.. Da leggere come del resto tutti i libri di questi fantastici autori. Ottimo
Roslund ed Hellstrom sono tra i migliori autori di thrillers al mondo I loro romanzi sono perfetti; tesi, accattivanti, duri, coinvolgenti,documentati, realistici, con un ritmo cinematografico. Non è allora chiaro perché sia stata tradotta tutta la loro opera (da Cairo, Einaudi e recentemente da Mondadori con Roslund che ha scelto un altro partner) salvo il quarto romanzo del 2007 (titolo originale: Flickan under gatan). Se qualche altro frequentatore del sito condivide la mia osservazione, chissà che qualche editore sia interessato e provveda. Non credo proprio che la pubblicazione rimarrebbe invenduta.
Dopo la saga Millenium di Sven Larsson, i libri di Sjöwall e Wahlöö e quelli di Björn Larsson ecco un altro poliziesco made in Sweden, un altro volumone di oltre seicento pagine, metà delle quali si svolgono all'interno di una struttura carceraria di massima sicurezza. Devo confessare che le ho lette con una certa difficoltà. Soltanto quando la scena si è spostata all'esterno del carcere e sono iniziate le indagini su ciò che vi era accaduto, il racconto ha preso vigore e ha ridestato il mio interesse, sì che ho divorato le ultime cinquanta pagine sino al colpo di scena finale. Sarà un denominatore comune dei polizieschi svedesi ma anche questo, dopo quelli che ho citato prima, è zeppo di riferimenti alla toponomastica di Stoccolma. Riporto un breve paragrafo: "...attraversando la città con passo veloce: Màster Samuelsgatan, Klara Norra Kyrkogata, Olof Palmes gata e, all'angolo con Vasagatan entrò nel negozio di fiori che aveva una vetrina con vista su Norra Bantorget". Che ci sia un accordo tra gli autori e l'Ente del Turismo?
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