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|   Il volume raccoglie alcune ricerche, già pubblicate tra il 1972 e il 1996 ,convergenti, almeno in alcune parti della loro consistenza, sul tema della necessità, da parte delle istituzioni ecclesiastiche, del possesso di beni materiali al fine di poter esercitare la, funzione spirituale. Simbolicamente, come nel caso di una piccola comunità rurale della regione salentina, il possesso materiale è il piccolo appezzamento di terreno coltivato ad uliveto che, piamente legato per disposizione testamentaria ad una struttura ecclesiastica, consente al clero di esercitare con la celebrazione liturgica quella funzione spirituale capace di procurare al credente una buona premessa per il conseguimento di un felice aldilà. Si passa poi a "casi" più complessi e vistosi che interessano la più ampia realtà di una circoscrizione ecclesiastica che, con le tre cittadine di Taranto, Grottaglie.e Martina Franca e con i problemi delle numerose comunità albanesi da ridurre al rito latino, possiede anche una ricca mensa vescovile, elemento di proposte e di scambi nell`intricato giuoco della politica spagnola delle nomine vescovili; mentre un`intera regione come la Basilicata vede affacciarsi sul proprio orizzonte, come pesante elemento condizionante, la grande depressione conseguente alla "crisi generale" del XVII secolo. Il monastero olivetanò dei Ss. Niccolò e Cataldo vive un`intensa vita spirituale ed è nello stesso tempo protagonista dell`amministrazione di un ricco patrimonio. Emerge ancora con grande evidenza fino a tutta la prima metà dell"800 l`inscindibilità del legame, che vistosamente condiziona il processo del reclutamento sacerdotale, fra clero e terra, ancora una volta, questa, spesso identificabile col possesso di un uliveto quale requisito di base per la costituzione di un "patrimonio sacro" che consenta di vivere dignitosamente indipendentemente dai possibili futuri proventi derivanti dallo stato sacerdotale. (dall`Introduzione)...   |  |
| cod. int. | gz37 | 
| condizioni: | Buone, segni lievi dovuti al fattore tempo, pagine ingiallite, fioritura sparsa, dedica dell'autore | 
| autore | Pellegrino Bruno | 
| pubblicazione: | Galatina (LE), CONGEDO EDITORE, 2002 | 
| lingua: | italiano | 
| collana: | Univ. Le-Dip. st. stor. Med. età mod., 57, Saggi e Ricerche, XLIX | 
| pagine: | 272 pp. , brossura alettata | 
| dimensione: | 17x24 cm. | 
| ISBN : | 9788880864325 | 
Il volume raccoglie alcune ricerche, già pubblicate tra il 1972 e il 1996 ,convergenti, almeno in alcune parti della loro consistenza, sul tema della necessità, da parte delle istituzioni ecclesiastiche, del possesso di beni materiali al fine di poter esercitare la, funzione spirituale. Simbolicamente, come nel caso di una piccola comunità rurale della regione salentina, il possesso materiale è il piccolo appezzamento di terreno coltivato ad uliveto che, piamente legato per disposizione testamentaria ad una struttura ecclesiastica, consente al clero di esercitare con la celebrazione liturgica quella funzione spirituale capace di procurare al credente una buona premessa per il conseguimento di un felice aldilà. Si passa poi a "casi" più complessi e vistosi che interessano la più ampia realtà di una circoscrizione ecclesiastica che, con le tre cittadine di Taranto, Grottaglie.e Martina Franca e con i problemi delle numerose comunità albanesi da ridurre al rito latino, possiede anche una ricca mensa vescovile, elemento di proposte e di scambi nell`intricato giuoco della politica spagnola delle nomine vescovili; mentre un`intera regione come la Basilicata vede affacciarsi sul proprio orizzonte, come pesante elemento condizionante, la grande depressione conseguente alla "crisi generale" del XVII secolo. Il monastero olivetanò dei Ss. Niccolò e Cataldo vive un`intensa vita spirituale ed è nello stesso tempo protagonista dell`amministrazione di un ricco patrimonio. Emerge ancora con grande evidenza fino a tutta la prima metà dell"800 l`inscindibilità del legame, che vistosamente condiziona il processo del reclutamento sacerdotale, fra clero e terra, ancora una volta, questa, spesso identificabile col possesso di un uliveto quale requisito di base per la costituzione di un "patrimonio sacro" che consenta di vivere dignitosamente indipendentemente dai possibili futuri proventi derivanti dallo stato sacerdotale. (dall`Introduzione)... cod. int. gz37 condizioni:
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