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La prima indagine della serie dell'ispettore capo Morse.
«Colin Dexter incarna da decenni la miglior tradizione del giallo inglese» – Fabrizio Esposito, Il Fatto Quotidiano
«È l'ispettore Morse il Montalbano inglese» – Antonio D'Orrico, La Lettura
Colin Dexter è considerato uno dei più importanti esponenti contemporanei del romanzo poliziesco di ispirazione classica. Al centro delle sue storie l'ispettore capo Morse. Humour tipicamente inglese, vasta erudizione letteraria, competenze musicali fuori del comune, passione per l'enigmistica e le parole crociate che fanno capolino in molti dei romanzi, Dexter si rivela un autore originale e intelligente, che si legge volentieri al di là della trama mystery che, comunque, conduce da maestro del genere. In questa, che è la prima indagine della serie, due ragazze a Oxford attendono alla fermata l'ultimo autobus per Woodstock. Il bus è in ritardo e le due ragazze si incamminano a piedi sperando di trovare un passaggio. E lo trovano perché dopo un po' una macchina si ferma e le fa salire a bordo. Passaggio fatale per una delle due, che verrà ritrovata assassinata poche ore dopo. L'ispettore Morse inizia l'indagine con l'aiuto del sergente Lewis, suo aiutante. La verità si fa strada con difficoltà e non sarà una scoperta facile né felice.
«L'ispettore capo Morse, che ama ironizzare sul suo cognome (una "e" di meno ed ecco comparire il latino Mors, "morte") beve senza per altro sentirsi un alcolizzato. Nei romanzi di Colin Dexter ambientati in una Oxford ove le guglie della città universitaria contrastano con le ciminiere (spente) della periferia operaia, Morse scopre che "un problema complesso può anche avere una soluzione complessa", perché la realtà è meno rigida di quanto si creda. Anzi, è "liquida come la birra che trabocca schiumosa dal bicchiere"; e lo stesso stato "instabile" dell'alcool lo hanno "i processi della nostra immaginazione".» (Giulio Giorello, Corriere della Sera, 1993)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Piacevole sorpresa. Sono stato un po' titubante al momento dell'acquisto ed al momento di iniziare la lettura. Mi sono ricreduto. Veramente bello e coinvolgente. Leggerò anche gli altri.
La letteratura poliziesca inglese ha una marcia in più e Colin Dexter è, senza ombra di dubbio, tra gli esponenti più autorevoli di quel raffinato e complesso esercizio di logica che è un romanzo giallo. Per... "citare una citazione" dickensiana, che Morse avrebbe apprezzato, è il Dexter dei giallisti! Erede di alto livello di Agatha Christie, insieme a P.D James, Dexter crea un protagonista che conquista subito il lettore, stufo di imbattersi in cliché ormai usurati. Morse è intuito, intelligenza, pura razionalità e poche debolezze che riesce perfettamente a dominare. Ma è anche un uomo tormentato, solitario e innamorato dell'amore, di amori impossibili, probabilmente gli unici alla portata della sua inquieta personalità. Scontroso e burbero, deliziosamente sarcastico, molto più sensibile di chi appare ben più amabile e gradevole, Morse unisce, come tutte le intelligenze, cinismo e inguaribile romanticismo che riserva a dolci e irrealizzabili illusioni d'amore, necessarie a chiunque. E, tuttavia, questo tormento non è mai subito dal lettore che, aiutato spesso solo da un inciso, lo intuisce tra le righe e ne viene subito rapito. L'essenziale è nello svolgimento della trama, intricata e torbida, come si conviene a un classico del genere. Chi ha ucciso e martoriato l'avvenente autostoppista bionda? Chi la accompagnava? Chi le ha dato un passaggio e chi è l'amante di chi? Sembra che il delitto sia destinato a rimanere irrisolto ma il "Morse dei detective", tra numerosi bicchieri di whiskey e di birra, un cruciverba e un disco di musica sinfonica, scioglierà, con l'aiuto del pazientissimo sergente Lewis, tutti i nodi dell'oscura vicenda.
Due giovani donne stanno aspettando un autobus per Woodstock, città nelle vicinanze di Oxford. Una di loro, Sylvia Kaye, viene trovata più tardi brutalmente assassinata e violentata. L'ispettore Morse e il collega Lewis sono chiamati a risolvere il crimine. Bel romanzo poliziesco: buona trama, con piccoli colpi di scena, e personaggi affascinanti. Il ritmo della narrazione é lento, l'ispettore non smette di ripassare e ripetere i fatti per trovare nuove piste o prospettive, accompagnandoci alla ricerca dell'assassino. Per gli amanti dei gialli “classici”.
Recensioni
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