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Cosa significa avere fede? Che senso attribuire al male umano? Quale uso possiamo fare della nostra libertà? Perché la giustizia terrena non ci basta? Come dobbiamo esercitare la responsabilità che sentiamo nei confronti degli altri? Queste antiche domande, che hanno sempre alimentato l'ispirazione etica e civile di Eraldo Affinati, stavolta si misurano con l'amore di Cristo verso di noi, rilanciando, per credenti e non credenti, la forza imperitura del suo messaggio.
In una fortezza nell'alto dei cieli gli angeli della Guardia Reale, guerrieri dello spirito, soldati azzurri con giubbe e calzari, fanatici delle missioni esclusive, sono riuniti in attesa del prossimo incarico. La chiamata arriva, il prescelto è Gabriele, che dovrà far brillare nuovamente l'alleanza tra Dio e gli uomini, annunciando l'arrivo del Figlio. Comincia così la grande riscrittura dei Vangeli da parte di Eraldo Affinati, uno dei principali autori italiani che, sin dall'esordio tolstojano, ha scelto di credere nell'educazione dedicando le proprie energie agli alunni più difficili e ai minorenni non accompagnati, i giovani migranti da lui spesso definiti "i ragazzi di Barbiana di oggi", con riferimento alla comunità fondata da don Lorenzo Milani. In questo libro di piena maturità espressiva ci invita a tornare a Gesù, maestro e profeta, con occhi nuovi. Il viaggio dello scrittore, umilmente consapevole e tuttavia capace di aprire suggestivi spazi fantastici e narrativi, parte dalle fonti, Luca e Giovanni soprattutto, ma anche gli Atti degli Apostoli, e alle fonti resta fedele, pur trasfigurandole in un'opera assolutamente originale dove troveremo, sullo sfondo dello straordinario paesaggio palestinese, tutti gli episodi del testo sacro, dalla nascita alla crocefissione e oltre ancora, filtrati dalla sensibilità dell'autore, al tempo stesso affascinato e coinvolto. Cosa significa avere fede? Che senso attribuire al male umano? Quale uso possiamo fare della nostra libertà? Perché la giustizia terrena non ci basta? Come dobbiamo esercitare la responsabilità che sentiamo nei confronti degli altri? Queste antiche domande, che hanno sempre alimentato l'ispirazione etica e civile di Eraldo Affinati, stavolta si misurano con l'amore di Cristo verso di noi, rilanciando, per credenti e non credenti, la forza imperitura del suo messaggio.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Scrive bene Affinati. Trovo interessante il punto di vista, con il quale cerca di presentare la figura di Gesù, anche se alcuni passaggi non mi hanno convinta del tutto. Io ho letto il romanzo velocemente, ma forse un testo del genere è più un "libro da meditazione", ragione per la quale meriterebbe di essere da me riletto.
"Gioca con i fanti ma lascia stare i santi". Così o in qualche simile modo- recita un noto adagio popolare che sembra attagliarsi al libro di Affinati. La straordinaria storia narrata nei Vangeli non necessitava di questa riscrittura banalizzante e buonista, che fa inizialmente ben sperare e che poi perde quota e abbrivio. Linearità desolante dello stile. Esilità nell'approccio con il tema, con il contesto, con il macrocosmo che il testo originale chiama in causa ad ogni pagina. La limpida politezza del testo evangelico viene privata di peso e di essenza, scarnificata e resa cibo buono per i palati meno esigenti. Un tentativo non riuscito perché non aggiunge nulla, Non è esegesi, non è divulgazione e soprattutto non è letteratura. Viene da chiedersi quale sia lo scopo dei concorsi letterari, come il Comisso, che intorno a questo e agli altri due titoli selezionati ha individuato la terna dei finalisti, "Il vangelo degli angeli" suonerebbe superfluo anche sotto l'ombrellone, anche per discuterne a bordo piscina. Ci si chiede ancora a quale pubblico possa rivolgersi. Preferibile la rilettura di un classico.
La storia di Gesù vista da un'angolazione diversa. Dovrebbe essere letto questo libro soprattutto per scoprire che ognuno di noi può vedere il proprio rapporto col Cristo con gli occhi dell'"alto", come spesso lui stesso ci suggerisce.
Recensioni
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