Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 426 liste dei desideri
La vegetariana
Disponibilità immediata
15,30 €
-15% 18,00 €
15,30 € 18,00 € -15%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
15,30 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Piazza del Libro
18,00 € + 5,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
18,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
OCCASIONI SICURE
17,10 € + 7,49 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Emozioni Media Store
17,55 € + 6,30 € Spedizione
disponibilità in 3 giorni lavorativi disponibilità in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
18,00 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità in 4 giorni lavorativi disponibilità in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
18,00 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità in 8 giorni lavorativi disponibilità in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
15,30 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Piazza del Libro
18,00 € + 5,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
18,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
OCCASIONI SICURE
17,10 € + 7,49 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Emozioni Media Store
17,55 € + 6,30 € Spedizione
disponibilità in 3 giorni lavorativi disponibilità in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
18,00 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità in 4 giorni lavorativi disponibilità in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
18,00 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità in 8 giorni lavorativi disponibilità in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
La vegetariana - Han Kang - copertina
Chiudi
vegetariana

Descrizione



La scrittura cristallina di Han Kang esplora la conturbante bellezza delle forme di rinuncia più estreme, accompagnando il lettore fra i crepacci che si aprono nell'ordinario quando si inceppa il principio di realtà – proprio come avviene nei sogni più pericolosi.

«Io non lo sapevo. Pensavo che gli alberi stessero a testa in su... L'ho scoperto solo adesso. In realtà stanno con entrambe le braccia nella terra, tutti quanti. Guarda, guarda là, non sei sorpresa?» Yeong-hye era balzata in piedi e aveva indicato la finestra. «Tutti quanti, stanno tutti a testa in giù.» Era scoppiata in una risata incontenibile, e a In-hye erano tornati in mente alcuni momenti della loro infanzia in cui la faccia della sorella aveva esattamente la stesa espressione. Momenti in cui i suoi occhi dalla palpebra singola si restringevano e diventavano completamente neri, e dalla sua bocca prorompeva quella sua risata innocente. «Sai come l'ho scoperto? Be', ho fatto un sogno, e stavo sulla testa... Sul mio corpo crescevano le foglie, e dalle mani mi spuntavano le radici... E così affondavo nella terra. Sempre di più... Volevo che tra le gambe mi sbocciassero dei fiori, così le allargavo; le divaricavo completamente...» Sgomenta, In-hye aveva guardato gli occhi esaltati della sorella. «Devo dare acqua al mio corpo. Non ho bisogno di questo genere di cibo, sorella. Ho bisogno di acqua.»

«Ho fatto un sogno» dice Yeong-hye, e da quel sogno di sangue e di boschi scuri nasce il suo rifiuto radicale di mangiare, cucinare e servire carne, che la famiglia accoglie dapprima con costernazione e poi con fastidio e rabbia crescenti. È il primo stadio di un distacco in tre atti, un percorso di trascendenza distruttiva che infetta anche coloro che sono vicini alla protagonista, e dalle convenzioni si allarga al desiderio, per abbracciare infine l'ideale di un'estatica dissoluzione nell'indifferenza vegetale. La scrittura cristallina di Han Kang esplora la conturbante bellezza delle forme di rinuncia più estreme, accompagnando il lettore fra i crepacci che si aprono nell'ordinario quando si inceppa il principio di realtà – proprio come avviene nei sogni più pericolosi.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2016
13 ottobre 2016
176 p., Brossura
9788845931215

Valutazioni e recensioni

3,76/5
Recensioni: 4/5
(21)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(7)
4
(6)
3
(5)
2
(2)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Ines
Recensioni: 5/5

Ho appena finito di leggerlo spinta dalle recensioni positive e che dire! Straordinario ,bellissimo,forte,struggente,emotivo,disturbante.Uno di quei libri che ti rimangono per sempre nella mente! Grazie a tutti voi,appassionati lettori,che avete recensito in modo eccellente questo libro facendomi scoprire una nuova scrittrice coreana!

Leggi di più Leggi di meno
makotodama
Recensioni: 4/5

🥩 Come posso descrivere questo libro? Crudo, diretto, spietato. Un misto di erotismo, perversione ma soprattutto carne e carnalità: il corpo della donna, visto con piacere e con disgusto, diventa il suolo sul quale Yeong-hye inizia la sua battaglia contro la carne, la sua ribellione. E' una donna che per affermarsi sceglie la strada dell'autodistruzione. Viene trattata - per l'appunto - come se fosse un pezzo di carne; calpestata, abusata e malmenata. 💭 Le immagini di un sogno oscuro e sanguinoso fanno maturare in lei il rifiuto di mangiare, servire o cucinare carne e sono proprio alcune immagini descritte da Han Kang che mi hanno colpito di più: surreali, torbide e intrise di mistero. Proprio per questo mi piacerebbe vedere una trasposizione cinematografica di queste scene. 🔪 Non conosciamo mai la prospettiva di Yeong-hye, protagonista taciturna la cui vita viene sempre narrata da un punto di vista esterno; le sue sofferenze sono destinate a essere silenziate, come se la sua voce non contasse. E' questo forse l'aspetto che ho apprezzato di meno: in particolare, la seconda parte approfondisce molto la figura del cognato, narrando di Yeong-hye solo in merito al loro rapporto. Per quanto funzionale al messaggio, avrei preferito un’attenzione maggiore per la protagonista. 👊 Pazza, disobbediente, isterica sono solo alcuni dei modi in cui il marito, il cognato e la sorella la descriveranno. Il linguaggio usato denuncia una società patriarcale che considera le donne in quanto figlie e mogli, sottomesse al padre e al marito e ingabbiate dalle aspettative sociali. Nella prima parte del romanzo, in particolare, il marito di Yeong-hye elencherà alcuni dei suoi motivi di rammarico nell'avere lei come moglie, le sue "mancanze" e i suoi comportamenti bizzarri.

Leggi di più Leggi di meno
Sara
Recensioni: 3/5

Ho trovato questo romanzo breve molto particolare e "strano". Quasi in un'atmosfera onirica assistiamo all'escalation psicologica della protagonista che risulta affascinante ma allo stesso tempo alquanto inquietante...

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,76/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(7)
4
(6)
3
(5)
2
(2)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Alla protagonista del suo quinto romanzo, Han Kang regala quel tanto di incompreso e irrisolto che deriva dalla tecnica narrativa scelta per raccontarla: gradualmente, e sempre attraverso il filtro spesso indifferente o crudele, ma mai del tutto fedele, dello sguardo altrui.

Ciò che non ci si deve aspettare è la storia di un’eroina contemporanea che sfida tutto e tutti per portare avanti nuovi ideali e stili di vita. La vegetariana è un romanzo che parla di sofferenza e di violenza mentale e fisica, delle conseguenze distruttive dell’incapacità dell’essere umano di vedere e accogliere il disagio del prossimo, soprattutto quando questo diventa scomodo in quanto manifesto, perché rischia di minare la rassicurante stabilità delle convenzioni sociali.

Yeong hye è una giovane donna con una vita tristemente convenzionale: dalle prime pagine la si scopre passivamente coinvolta in un matrimonio senza odio e senza amore, personalità incolore calata in una realtà che la trascina nell’apatia.

È curioso come anche l’evento destinato a sconvolgere l’intera vita della protagonista avvenga, in apparenza, senza alcun intervento della sua volontà. In una mattina qualunque di un giorno qualunque, Yeong hye si sveglia e, senza avvertire il bisogno di dare spiegazioni a se stessa o agli altri, inizia ad espellere meticolosamente dal frigorifero tutto ciò che non sia vegetale. All’improvviso, senza alcuna avvisaglia, ha sviluppato un’intolleranza totale nei confronti della carne: non può maneggiarla, cucinarla, né tantomeno mangiarla.

Yeong hye inizia così la sua battaglia ostinata, sempre più radicale e sempre contraddistinta dal silenzio. È questa l’arma che la donna oppone all’insistenza fintamente premurosa, apertamente violenta dei suoi cari. Dalla sua bocca non passa più cibo, ma neanche un chiarimento o una richiesta d’aiuto. È lo stesso silenzio che viene riservato al lettore, al quale l’autrice concede scarsi e a tratti criptici sguardi su ciò che avviene nella mente della protagonista; che nonostante tutto riesce a farsi amare, se non altro per la sua fragilità. È quest’ultima caratteristica ad emergere prepotentemente soprattutto nella seconda parte dell’opera, nella quale insieme al cognato (sorta di archetipo della figura maschile prevaricatrice e violenta alla quale sono assimilabili tutti gli uomini presenti nel romanzo), Yeong hye si abbandona  ad una relazione segreta non soltanto agli occhi degli altri famigliari, ma in parte a quelli della stessa protagonista, sul cui carattere ormai completamente indebolito l’uomo riesce a fare facilmente presa utilizzando banali pretesti.  In questi contesti, la donna sembra davvero avvicinarsi alla forma vegetale nella quale vorrebbe tramutarsi: completamente abbandonata agli eventi, la sua volontà si assottiglia come la sua carne, fino a diventare inconsistente.

Quella di Yeong hye è una crociata contro la brutalità del mondo di cui è stata testimone, una risposta estrema, si può dire ascetica, ad una società insensibile e meschina; è un rifiuto senza eccezioni opposto alla violenza inferta o subita. “La vegetariana” è il diario di un viaggio verso una purezza irraggiungibile, che merita di essere seguito dalla prima all’ultima riga.

Recensione di Elisa Valcamonica

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Han Kang

1970, Gwangju

Han Kang è una scrittrice coreana, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 2024. Vittoria che le ha permesso di diventare la prima autrice asiatica nella storia ad aggiudicarsi tale riconoscimento.Nata nel 1970, è figlia dello scrittore Han Seungwon e come il padre ha vinto il Yi Sang Literary Award.Studiosa di letteratura coreana alla Yonsei University, ha iniziato la sua carriera come poetessa. Nelle sue opere Han Kang si confronta con traumi storici, esponendo la fragilità della vita umana, enfatizzando le connessioni tra corpo e anima, vivi e morti, con uno stile poetico unico e sperimentale, confermandosi un'innovatrice della prosa contemporanea.In Italia i suoi romanzi sono pubblicati da Adelphi.Tra i titoli ricordiamo, La vegetariana, vincitore...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore