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- EAN: 9788804573708
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19/02/2021 15:42:00
Libro molto profondo. Lettura veloce e avvincente. Mi è piaciuto molto.
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19/09/2018 08:54:09
Profondo, toccante. Meraviglioso. Questo libro accompagna il lettore anche dopo la sua conclusione
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24/09/2017 19:58:21
Spinto dal consiglio di un'amica, libro preferito, mi sono avvicinato a questo testo con aspettative molto alte. Non arrivo a scomodare Tommaso d'Aquino e il suo Timeo hominem unius libri, non essendo questo il caso, ma ritengo questo romanzo sopravvalutato. La storia mi ha riportato agli anni della mia gioventù. A quell'osservare , immobili, puntando lo sguardo verso l'altra sponda dell'Adriatico. Di quel periodo rammento i servizi in tv, le immagini di guerra, e il tarlo che mi tormentava: perchè non si facesse nulla per fermare quella follia. Su tutto, mi accompagnerà sempre il ricordo dei fatti di Srebrenica e quello che non fecero i caschi blu. Tornando al libro , è un modo interessante per portare la luce su fatti accaduti poco tempo fa ma oramai dimenticati dai più, se non addirittura sconosciuti. Non tanto per l'argomento quanto per lo stile della scrittura, il libro risulta pesante, a volte quasi indigesto. Non sono le descrizioni delle scene violente ad avermi infastidito, è pur sempre un libro che parla di guerra, ma l'eccessiva ricercatezza lessicale ed una certa ripetitività. Lo scoglio vero sono state le prime 100 pagine. Superate quelle il ritmo si è fatto piuttosto lineare e il piacere della lettura, almeno per me, è aumentato via via. Purtroppo non sempre il livello si è mantenuto costante. Sembra di andare sulle montagne russe. Per questi motivi, sebbene l'argomento trattato sia veramente interessante, non mi sento di andare oltre le tre stelle. Probabilmente, da uomo, non posso aver goduto appieno del profondo e costante desiderio di maternità della protagonista e dei dolori conseguenti all'irrealizabilità del sogno. Certamente sono stato meno empatico. Probabilmente è un lavoro che può essere apprezzato maggiormente da una lettrice. In ogni caso, qualche lacrima me l'ha fatta versare.
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19/02/2016 09:59:59
Ho letto la discutibilissima versione dei "distillati". Sfogliando i commenti di altri direi che ho fatto un'ottima scelta! Non ci sono sproloqui, la lettura è anzi, velocissima. Le descrizioni sono pungenti e precise. Le metafore presenti sono pertinenti e non fanno "perdere tempo". La storia poi è veramente toccate, le ultime 15 pagine le ho lette piangendo. Spero, avendo scelto la versione "distillata", di non essermi persa nulla rispetto a quella originale.
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12/05/2015 23:14:21
La storia non è male, lo stile è abbastanza fluido ma le parole usate a mio parere sono troppe. Tirare avanti fino a quasi 550 pagine è un po' esagerato per il contenuto effettivo. Manca quel filo che ti lega alla storia e che ti fa venire voglia di prendere il libro in mano appena hai un minuto.
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03/04/2015 14:02:06
Ho letto questo libro sulla scia del successo di "Non ti muovere"(film compreso) e devo dire di averlo apprezzato molto più del primo. Trovo un pò troppo enfatica la scrittura dell'autrice che a volte si sofferma troppo su certi particolari a mio avviso non necessari ai fini del racconto.In ogni caso la storia narrata è talmente avvincente da far passare in secondo piano lo stile narrativo. Non si può a mio avviso non farsi risucchiare completamente dalle vicende narrate: il libro si fa leggere praticamente da solo. Trovo inoltre molto importante la lezione di storia contemporanea che l'autrice ci offre: una storia talmente vicina a noi eppure troppo spesso ignorata, dimenticata. Grazie a questo incredibile romanzo ho avuto modo di rivivere quelle terribili notizie di cronaca dei primi anni 90, ma di comprenderne il reale significato solamente adesso. Struggente la storia d'amore, sullo sfondo di una guerra terribile che lascia però un barlume di speranza per chi è sopravvissuto. Da leggere e rileggere!
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19/03/2015 20:51:36
La storia è molto originale e bella, ma molte volte risulta essere prolisso, con particolari inutili che potevano essere soppressi. Poteva infatti essere alleggerito. Le scene di guerra poco credibili. Il finale alquanto prevedibile e non molto sconvolgente. Purtroppo, pur non avendomi mai annoiato, non mi ha fatto mai sentire quel brivido che altri libri mi hanno dato.
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19/05/2014 14:44:21
Salvo la prima parte, nella quale il desiderio di maternità della protagonista è così vero che si soffre e si spera con lei, non si può dire che si tratti di un capolavoro. Spesso l'autrice indulge a giochini letterari ridondanti, stucchevoli e scontati. Descrizioni della città in guerra che vogliono essere drammatiche, ma le troppe parole, similitudini, metafore le rendono poco più che esercizi di retorica. Andava sfrondato un bel pò. Non è brutto come i successivi della Mazzantini, per cui non me la sento di dare 2, ma insomma...spesso si legge di meglio. E questo libro, francamente, lo si può anche "saltare".
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08/05/2014 16:53:41
Uno dei libri più belli che io abbia mai letto... Coinvolgente al massimo e con un finale assolutamente inaspettato.... Bello, bello, bello, non a caso una delle mie scrittrici preferite...
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14/04/2014 09:49:59
Bello...bello e ancora bello...uno dei pochi libri a cui ho dato un bel 5..merita tantissimo..scritto benissimo..coinvolgente..straziante..drammatico e dolce...in una sola parola...meraviglioso..
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05/04/2014 11:50:43
questo è uno dei libri più belli che ho letto, c'è tutto : amore, desiderio di maternità, guerra. veramente splendido
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31/03/2014 13:48:12
La Mazzantini non mi delude mai..mi ha fatto singhiozzare in mezzo ad una marea di gente,mi ha tenuta sveglia di notte,mi ha portata per mano in una realtà che non conoscevo come quella di Sarajevo,realtà che avevo ignorato nonostante la vicinanza geografica per la troppo giovane età.Ho amato" Non ti muovere",ma qui l'intreccio narrativo,la potenza immaginativa e lo sfondo storico sociale non trovano rivali.Libro d'una bellezza disarmante.
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02/01/2014 13:24:20
Bello. Scrittura aggressiva e malinconica. Significativo quanto scritto in merito "....alla cura per i potenti del mondo...intorno al tavolo della finta pace". Credo nei colpi di fulmine, ma ho trovato troppo artefatto l'incontro fra i due. Unico neo che ho sofferto e che mi impedisce di dare 5/5: quante parole e quante metafore. Quante similitudini. Mamma mia.
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29/12/2013 20:00:10
Delusa. Avevo grandi aspettative per questo libro. Tutte appagate fino a circa metà. Poi 300 pagine scritte solo per macchiare la carta. Ripetitivo e troppo prolisso, poteva direttamente andare alla fine, senza per'altro cambiare narratore di punto in bianco senza alcun preavviso. Non mi sono sentita di dare 1/5 dal momento che l'inizio mi è piaciuto davvero molto.
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29/12/2013 14:56:18
Bellissimo, commuovente, da leggere assolutamente!
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21/12/2013 20:43:24
Uno dei libri più belli che abbia mai letto. Forte, intenso, vero. Stravolge come solo pochi libri sanno fare.
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17/12/2013 11:46:11
Gran bel libro... con diversi colpi di scena nella parte finale. Mi rimarranno soprattutto la grande amicizia fra i tre protagonisti principali e la crudezza delle descrizioni della guerra di Sarajevo, una guerra maledetta come tutte le guerre.
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27/11/2013 14:00:13
Ho letto il libro in pochissimi giorni, e devo dire che mi è piaciuto moltissimo. Mi ha profondamente emozionato la bellisima storia d'amore di Gemma e Diego, ma anche l'amore espresso comunque in tutte le sue forme, sullo sfondo di una guerra drammatica e sconvolgente .
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29/08/2013 17:26:32
E' obbligatorio che i bei libri debbano essere così tristi? La storia è impegnativa; il clima di guerra e l'aria di morte pervadono completamente l'opera. Non che sia scritto male ma si poteva ridurre di almeno 200 pagine. Dove sei leggerezza?
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04/08/2013 18:30:16
La lettura di questo romanzo è il prezioso consiglio di una carissima amica. Lei devo ringraziare per aver gioito, pianto ed arrabbiata leggendo questo libro. Ho scoperto il significato di una maternità mancata, cercata e mai ottenuta poiché Dio mi ha fatto mamma senza alcun problema. Quindi ho sviscerato fino in fondo, attraverso la protagonista tutte le sensazioni che si provano al non poter procreare una nuova vita. Ho sofferto inerme per il popolo saraijevita per la guerra, le perdite le atrocità subite e vissute. Anche qui conoscendo un periodo di storia di cui io, io italiana ho solo vaghi ricordi visto che avevo circa 7/10 anni al massimo, e alla scuola primaria ci suggerivano di fare più iniziative possibili per aiutare i bambini bosniaci e company. E poi, mi sono urtata, innervosita ed arrabbiata con Diego, il famoso fotografo si pozzanghere che da innamorato perso di Gemma, ha mollato tutto per proteggere Aska, la vera mamma di Pietro. Nascondendo dietro un apparente o vera infatuazione le brutalità che lei ha vissuto in quanto donna, giovane e bella dall' "esercito dei diavoli" e la vera origine della sua gravidanza. Lo stile è molto scorrevole, sono quasi inesistenti i tratti noiosi. Le frasi brevi, ad effetto.

Giovanni Choukhadarian
