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Scritto con una prosa ricca, quasi poetica, il libro conduce il lettore verso gli abissi più profondi del delirio ideologico nazista: la ricerca dell'ingresso al mitico regno di Agarthi, sede dei "Superiori sconosciuti", gli ultimi sopravvissuti della stirpe atlantidea, nascosti in qualche remota plaga del misterioso, celestiale Tibet. Ottimo l'intreccio narrativo e la descrizione del disperato disincanto che coglie il protagonista alla fine del libro.
In un anno, il 1943, in cui le sorti della guerra già si avviano alla sconfitta per il Reich, Hitler affida una missione difficile e disperata a un giovane delle SS: trovare la mitica Agartha e con i poteri dei suoi superuomini ribaltare le sorti del conflitto. E’ un’avventura nel mistero, un lungo viaggio per strada e all’interno di sé in cui il protagonista vedrà cadere una a una le certezze dell’ideologia e Agartha in un certo senso rivelerà il magico potere di far riacquistare all’uomo la consapevolezza dei suoi limiti, l’impotenza di fronte a fatti ed eventi più grandi di lui. Altro motivo di interesse è la progressiva immedesimazione del personaggio principale con un agente inglese, Wood, di cui ha preso l’identità, dopo che questi, catturato in Francia, è stato ucciso dai nazisti. Prima le osservazioni, poi i dubbi e infine i raffronti fra il tedesco e l’inglese, finiscono per incrinare la monoliticità del primo, il tutto narrato con una finezza psicologica di grande effetto. Straordinaria è la capacità dell’autore nel rappresentarci un mondo sospeso fra sogno e realtà, con immagini di deserti, di alte montagne, di riti tibetani che sembrano scorrere davanti ai nostri occhi stupiti e ammirati. E sta proprio in questo la grandezza del libro di Posse: l’aver parlato di un tema così difficile come l’esoterismo nazista attraverso una struttura narrativa propria del romanzo, rendendolo così gradevole e maggiormente accessibile, senza che con questo si sia corso il rischio di esaltare Hitler e i suoi seguaci, visti come i protagonisti di un delirio immane in un crepuscolo di pretesi dei. Termino dicendo solo che questo libro è imperdibile e che dopo averlo letto nasce magicamente il desiderio di intraprendere questo viaggio.
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