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25 dicembre 1976. Giovanna, Silvia, Carla e Lara, ricevono un regalo inatteso e tanto bello che cambierà le loro vite: “Piccole donne”.
Dopo aver letto il libro tutte insieme, decidono di mettere in scena un teatro che rappresenti la loro storia preferita, grazie anche all’aiuto di un baule, dentro il quale riporranno i loro costumi di scena e i loro desideri e segreti. Vi è un unico problema: ognuna delle quattro amiche vuole rivendicare il proprio diritto ad essere Jo, la ribelle, colei che vuole inseguire i suoi sogni. Così, le quattro amiche decidono di essere Jo a rotazione, così che tutte siano contente.
Creano una redazione, un bollettino che racconta le notizie di ciò che accade nel palazzo: è così che ad esempio Giovanna incontra Valeria e ne trae un interessante insegnamento:
«Valeria le offri` un cioccolatino che le sembro` buonissimo, aveva la forma di una rosa ed era ripieno di una crema alla rosa. Immagino` che a Valeria li regalasse il fidanzato, quell’uomo che ogni tanto compariva suscitando la curiosita` del vicinato e i commenti di nonna Santina. Forse era stato lui a regalarle anche il mazzo di fiori in un vaso sul tavolo dello studio. Timidamente glielo chiese. Valeria scoppio` a ridere. «Il mio fidanzato? No, Giovanna, qualche volta capita che un uomo mi regali dei cioccolatini o dei fiori, ma di sicuro non aspetto un uomo per godere di una cosa bella come i fiori e di una cosa buona come il cioccolato. I fiori li compro ogni sabato al chiosco vicino alla stazione e i cioccolatini, confesso, li compro fin troppo spesso, in questa casa non mancano quasi mai e questi alla rosa sono i miei preferiti.»
Giovanna non le disse che sua madre non comprava mai fiori perche´ pensava che fosse il marito a doverglieli regalare e che metteva perfino il broncio se lui dimenticava di portarglieli per l’anniversario o il compleanno. Penso` che doveva essere bello uscire e comprare dei fiori senza un motivo preciso.»
Un incontro fondamentale per loro sarà soprattutto quello con Edoardo, figlio del nuovo portinaio, che diventerà un inseparabile amico. Il tempo passa, i ragazzi crescono e per forza di cose si allontaneranno, fino a quando, anni più tardi, Giovanna e Lara si rincontreranno a una serata sulle protagoniste della letteratura e decideranno di riunire il gruppo nella Casa Famiglia creata da Carla, dove si recupereranno la confidenza di un tempo.
La fuga di un ragazzino dalla Casa Famiglia farà sì che anche per le amiche venga il tempo dei bilanci e il momento giusto per capire che è ora di riprendere in mano le proprie vite e i propri sogni.
L’autrice racconta con grande cura gli stati d’animo dei personaggi, affrontando con delicatezza tematiche serie e difficili come la malattia, il tradimento, la giovinezza.
Per tutti quelli che vogliono compiere un viaggio nel tempo, senza paura di imbattersi nel futuro dei propri sogni.
Recensione di Stella N’Djoku
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