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Anno edizione: 2010
Anno edizione: 2011
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Per chi ha vissuto i mitici anni '80 giocare a calcio non voleva dire solo rincorrere un pallone, ma rincorrere un sogno. Il sogno di una vita per i ragazzini di Napoli e dintorni era giocare nel mitico stadio "San Paolo" dove al tempo un argentino, Diego Armando Maradona, faceva impazzire le folle e dimenticare tutto il resto. "Volevamo essere Maradona" è una storia in bilico tra immaginazione e racconto autobiografico, con i modi semplici e nello stesso tempo divertenti usati nel perfetto stile di Rosario Cuomo. Il racconto ci fa capire cosa ha voluto dire in quel periodo essere tifosi della squadra partenopea. Un popolo che grazie ad uno sport e ad un semplice pallone, riscopre la gioia di vivere. E' anche la storia di un ragazzo e dei suoi sogni che s'incrociano con la realtà non rosea che attraversa la propria famiglia. La descrizione dei drammi psicosociali che colgono i ragazzini meno abbienti, che non hanno la possibilità di pagare la quota d'iscrizione della scuola calcio aperta in Paese e riconosciuta dalla Società Sportiva Calcio Napoli, e che quindi devono accontentarsi di uno spiazzale in cemento e trasformarlo con la loro fantasia in un campo di calcio a tutti gli effetti, così come le macchine supersportive e scintillanti degli emigranti che tornavano al paese in estate, sfiorano le pagine col tema sociale delle differenze di classe che vi erano allora come oggi. L?autore descrive come una realtà tranquilla di un paesino di montagna possa esser contagiata dall'entusiasmo generale del periodo e come, in un giorno di primavera, la visita al paese del campione argentino sconvolga la vita quotidiana dei cittadini. I sogni alla lunga, però, saranno sostituiti dalla più cinica realtà e non resterà che sentire i racconti di chi quel giorno lo ricorderà per sempre.
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