Dramma giocoso in due atti di Wolfang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte.
Personaggi
Don Giovanni, giovane cavaliere estremamente licenzioso (baritono)
Il Commendatore, padre di Donna Anna (basso)
Donna Anna, dama promessa sposa di Don Ottavio (soprano)
Don Ottavio (tenore)
Donna Elvira, dama di Burgos abbandonata da Don Giovanni (soprano)
Leporello, servo di Don Giovanni (basso)
Masetto, contadino amante di Zerlina (basso)
Zerlina, contadina (soprano)
Contadine e contadini, servi, suonatori e coro di sotterra (coro)
La scena è in Siviglia, in un'epoca imprecisata introno al XVI secolo.
Atto I (Scena I)
Davanti alla casa del commendatore, padre di donna Anna. Don Giovanni è riuscito a entrare fingendosi Ottavio, fidanzato di Anna, per tentare di insidiare la fanciulla; Leporello sta facendo la guardia perché il padrone non venga sorpreso. Improvvisamente la porta si spalanca e, seguito dall'indignata donna Anna, esce in fretta don Giovanni. Alle grida accorre il Commendatore, ma don Giovanni lo affronta in duello, lo uccide e poi fugge insieme a Leporello. Donna Anna riceve da Ottavio l'assicurazione che il padre sarà vendicato.
Atto I (Scena II)
Di primo mattino, in una strana, Leporello sta rimproverando il padrone quando si avanza una dama velata e in lacrime. Don Giovanni, che stava per consolarla, riconosce in lei donna Elvira, uno dei suoi effimeri amori. Rimproverato acerbamente da lei, le consiglia abilmente di rivolgersi a Leporello per avere delle spiegazioni e si eclissa. Leporello fa a Elvira l'interminabile elenco delle conquiste del padrone e fugge a sua volta, lasciandola disperata per la rivelazione.
Atto I (Scena III)
Più tardi, davanti a un'osteria, don Giovanni si imbatte nel corteo nuziale di Masetto e Zerlina. Incaricato Leporello di distrarre Masetto, si dà a corteggiare Zerlina che sta per cedere, se non intervenisse Elvira. Giungono Anna e Ottavio in cerca dell'assassino del Commendatore e don Giovanni, impassibile, finge di aiutarli. Infine Anna lo riconosce, ma troppo tardi. Ottavio, cui Anna narra le vicende della notte fatale, giura ancora vendetta.
Atto I (Scena IV)
Intanto Zerlina cerca di calmare il geloso Masetto, che sventa un nuovo tentativo del cavaliere di sedurre Zerlina.
Atto I (Scena V)
Alla festa che dà nel suo castello, don Giovanni viene smascherato da Anna, Ottavio ed Elvira, e costretto a fuggire.
Atto II (Scena I)
Presoo la casa di donna Elvira, Leporello, sempre più disgustato, accetta però di scambiare i suoi abiti con quelli del padrone, che vuole conquistare la cameriera di Elvira. Allontanatasi Elvira con Leporello, che crede il suo seduttore, don Giovanni inizia una serenata interrotta dal vendicativo Masetto, che però si busca dal cavaliere una bastonatura.
Atto II (Scena II)
Davanti alla casa di donna Anna, Leporello subisce le rampogne di Elvire, che lo crede don Giovanni, ma viene riconosciuto da Anna, Masetto, Zerlina e Ottavio, mentre Elvira si dispera.
Atto II (Scena III)
In un cimitero don Giovanni e Leporello si rivestono dei rispettivi abiti. Accordi minacciosi si levano nell'orchestra, poi una voce preannuncia la morte vicina di don Giovanni. Chi parla è la statua funebre del Commendatore. Leporello è atterrito, ma il seduttore, spavaldo, replica invitando a cena la statua, che fa un cenno di assenso.
Atto II (Scena IV)
Nel suo salotto donna Anna dice a Ottavio che non lo sposerà finché il padre non sarà vendicato.
Atto II (Scena V)
Nella sala da pranzo del suo castello don Giovanni siede davanti a un ben apparecchiato tavolino. Arriva Elvira, supplicandolo di cambiar vita; il cavaliere rifiuta. In quel momento si sente battere pesantemente alla porta e poiché LEporello non osa, è don Givoanni che va ad aprire; e dalla porta apera, incede la statua del commendatore. La statua invita don Giovanni a pentirsi, e Leporello gli fa eco, mentre voci misteriose si uniscono alla sua. Ma fieramente don Giovanni rifiuta e la terra si apre sotto di lui inghiottendolo tra alte fiamme. Entrano coloro cui don Giovanni fece torto, convinti di prendersi la desiderata vendetta, ma Leporello racconta l'accaduto. Così la storia si conclude: con il rinvio delle nozze fra Anna e Ottavio, con la celebrazione di quelle tra Masetto e Zerlina, col ritiro in convento di Elvira, e con Leporello in cerca di altro, e migliore padrone.
(fonte: Enciclopedia della Musica Garzanti)
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