L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Come nel primo capitolo, anche questa volta McLean confeziona una storia su fatti realmente accaduti. Il personaggio di Mick Taylor è un'indagine sulla natura dell'identità nazionale australiana. In lui il conflitto tra passato coloniale, rancori storici e cicatrici culturali non trova risposta se non quella della vendetta spietata verso 'la specie introdotta'. Il suo agire manda all'aria tutte le convenzioni sull'impegno, l'astuzia e la bontà che hanno la meglio sull'esistenza, per concludere che il male può passarsela liscia e continuare a mietere vittime innocenti. La crudeltà di questo serial killer diviene emblema del caos frastornante e contraddittorio in cui viviamo e al quale tentiamo invano di assegnare un ordine. Un ordine che per il regista è solo frutto di una credenza culturale, non rintracciabile nella vita di ognuno. Entusiasmante la scena degli inseguimenti che per 20mins muta il film in uno spettacolare road movie riuscendo ad emulare il livello di tensione drammatica del magistrale Duel. Così come è abilissimo nel definire il rapporto tra l'ambiente ed i personaggi. Sanguinamenti, tachicardia e respiri affannosi vengono riarmonizzati con musiche country o attraversamento di animali selvatici. In questa costruzione laboriosa nel riportare l'equilibrio e ponderare il livello di tensione verso un crescendo, la natura non è uno sfondo ma la protagonista. Lo sa bene McLean con la sua preparazione in arti visive e specializzazione in pittura del paesaggio. Il cratere metafisico di Wolf Creek, col deserto sterminato da cui è circondato, è un convitato di pietra che osserva ciò che accade con estrema indifferenza. Il bene e il male non hanno significato per la Natura che non consegna un significato agli avvenimenti. L'aver saputo tracciare questa indifferenza cosmica è il potere del film. Max punteggio come per il primo.
mick tylor e' tornato ed e' piu' feroce cattivo e spietato che mai! film inferiore al primo ma decisamente bello.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un film che riflette sull'indifferenza cosmica definendo abilmente il rapporto tra l'ambiente e i personaggi
Trama
Attratti dalla promessa di una vacanza in Australia, Rutger, Katarina e Paul visitano il famigerato cratere di Wolf Creek. La loro avventura da sogno nell'entroterra australiano diventa ben presto un'orribile realtà quando incontrano il più malfamato uomo del posto, l'ultimo uomo che qualsiasi viaggiatore della regione vorrebbe mai incontrare: Mick Taylor (John Jarratt). Gli escursionisti fuggono, mentre Mick li insegue attraverso il deserto ostile. Solo uno di loro verrà trascinato fino al suo covo per testimoniare la vera grandezza della sua mostruosità. E se l'ultimo uomo in piedi ha qualche speranza di sopravvivere, dove nessun altro è mai sopravvissuto prima, dovrà usare ogni grammo di astuzia per superare in furbizia l'uomo che si trova dietro al mostro e diventare altrettanto spietato come il mostro che si trova dentro l'uomo. Il seguito è ambientato anni dopo il primo film.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore