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Anno edizione: 2022
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Avvalendosi delle testimonianze e delle riflessioni dei protagonisti, e approfondendo il comportamento delle gerarchie cattoliche, Paolo Pombeni ricostruisce un’epoca di grandi passioni politiche, di coraggio e di timori nell’affrontare un passaggio storico che avrebbe portato l’Italia fuori dal dopoguerra.
«Il clima di quegli anni era venato da una certa tendenza a immaginare che il mutamento culturale e politico in atto portasse a una svolta quasi apocalittica.»
Il 22 febbraio 1962 entra in carica il IV governo Fanfani sostenuto da una coalizione fra DC, PSDI e PRI con l’astensione socialista. Era la premessa del centrosinistra «organico» che sarebbe stato realizzato nel dicembre 1963 dal governo presieduto da Aldo Moro con Pietro Nenni suo vice. Ma fu il governo Fanfani a varare quelle che sarebbero state considerate le grandi riforme del centrosinistra – la nazionalizzazione dell’energia elettrica e la scuola media unificata – dopo un dibattito lungo un decennio sulla necessità o meno di «aprire a sinistra» per affrontare i problemi che poneva la modernizzazione del paese.
Indice
Introduzione
I. La controversa stabilizzazione politica della democrazia repubblicana
1. Una società che cambia e una politica che fatica a stare al passo.
2. La prima crisi della scelta centrista.
3. Fra centrismo di ferro e timide sortite per aprire a sinistra.
II. Il mondo che cambia sfida la politica italiana, 1955-1957
1. Il tempo del «disgelo costituzionale».
2. Un quadro in evoluzione.
3. La svolta del 1956 e le sue conseguenze.
4. La situazione politica si complica.
III. Fra resistenze all’apertura a sinistra e tentativi di svolta, 1958-1960
1. Chi alza la diga contro l’apertura a sinistra.
2. Il tentativo del «centrosinistra pulito».
3. La rivolta DC contro Fanfani e l’avvento di Moro.
4. La «pedagogia» della segreteria Moro.
5. L’avventurismo di Tambroni.
IV. Dalle convergenze parallele al cauto connubio, 1960-1962
1. Convergenze più o meno parallele.
2. Le asperità di una fase di passaggio.
3. L’asse fra Moro e Fanfani per decidere sui nuovi equilibri politici.
V. Dal centrosinistra programmatico al centrosinistra organico, 1962-1963
1. L’avvio del centrosinistra programmatico.
2. Un governo di svolta e un Quirinale di conservazione.
3. Il quadro politico in un mondo che cambia.
4. Il trauma delle elezioni dell’aprile 1963.
5. Verso il centrosinistra organico.
Conclusioni. Un’apertura destinata a durare (nonostante il declino del riformismo)
Sigle e abbreviazioni
Note
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