L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
"Nili tende la mano e accarezza la mia, dall'alto in basso, una volta, poi ancora, venti, cento volte, con delicatezza, serenità, discrezione, facendo breccia in qualche modo nei miei fragili baluardi."
Due lunghi racconti in cui lo scrittore israeliano fa entrare il lettore fin nelle viscere del dolore, trascina nei gorghi della sofferenza e, nell'osservazione empatica per il tormento dei personaggi, costruisce due vicende che non propongono vie d'uscita.
Le due storie si svolgono in ambienti chiusi, claustrofobici: la prima all'interno di un'automobile e la seconda in una camera da letto.
La prima storia ha per titolo Follia: la traduzione italiana non corrisponde del tutto alla ricchezza semantica del termine ebraico che, a detta di Grossman stesso, significa "infiammare se stessi fino a portarsi al grado della pazzia", cioè un processo condotto tutto dentro di sé fino a perdere il controllo della propria mente. Il secondo racconto è quello che dà titolo al volume e Col corpo capisco, una frase interna al testo, è anche il significato assoluto dell'intera narrazione.
In Follia il protagonista Shaul ed Ester, sua cognata (tra i due il rapporto era sempre stato contraddistinto da una certa estraneità se non addirittura da antipatia) compiono un viaggio nella notte senza che la donna sappia bene quale sia la destinazione. Ma l'oscurità e la situazione assolutamente anomala fanno cadere le barriere tra di loro e il dialogo ha inizio. Shaul rivela quello che la sua mente e tutto il suo essere hanno elaborato, giorno dopo giorno, da anni fino a non riuscire più a contenerlo: la moglie, l'amatissima Elisheva ha una relazione con un altro uomo da molto tempo (di questo l'uomo ha la più assoluta certezza, ma nulla dice al lettore che il tradimento non sia invece un puro prodotto della sua mente e della sua gelosia). Il marito ha elaborato in modo ossessivo dentro di sé non solo i gesti della loro relazione, ma le emozioni, i sentimenti, i turbamenti che legano i due amanti. La ricostruzione è così dettagliata da indurre l'uomo a una specie di delirio. L'inaspettata confessione tocca delle corde anche nell'animo di Ester e in questa tranquilla madre di famiglia riaffiorano ricordi, pensieri di emozioni lontane che da tempo, travolta dalla routine quotidiana, aveva rimosso.
La seconda storia, Col corpo capisco, forse tra le due quella che più ci ferisce, è il lungo dialogo tra una donna morente, Nili, e la figlia che le legge, inframmezzando la lettura con il dialogo, il manoscritto di un romanzo da lei scritto sulla figura della madre stessa. Nel testo le due parti sono graficamente differenziate e curiosamente il corsivo è riservato al dialogo e non al "romanzo". Da anni le due donne non si vedevano: la figlia aveva, forse da sempre, sentito la madre come una nemica e provava per lei un odio profondo o meglio una drammatica gelosia per quello che la madre rappresentava, per il suo modo di essere donna, per la sua capacità di sopportare il dolore e la vita attraverso una interiorità che la isolava (frutto anche di una particolare pratica yoga). Gelosia delle esperienze materne intensissime da cui si sentiva esclusa, prima tra tutte quella con un adolescente che da bambina aveva sentito come un rivale e una minaccia. La ragazza aveva poi attraversato fasi di vita molto dolorosi che coincidevano con la negazione del proprio corpo che le aveva fatto rasentare, in solitudine, la morte: quella madre non sa e non ha mai saputo nulla di lei ma forse, e solo ora lo intuisce, non è lei la responsabile di quella frattura. La debolezza della morte che sta impadronendosi di Nili, raddolcendola, ha la forza di abbattere o per lo meno di incrinare le barriere tra loro due, una tenerezza ancora piena di paure, il rancore della ragazza che si scioglie faticosamente e la tenerezza che imprevista sopraggiunge.
È il corpo a fare da connettore tra loro: lo sfiorarsi delle mani, gli occhi che si incontrano, la malattia che distrugge, la fame, la sete... sono sensazioni fisiche che aprono finestre nell'anima.
A cura di Wuz.it
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore