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«Il libro sul giardinaggio più originale che sia mai stato scritto». – The Sunday Times
«Scienza e letteratura, psicoanalisi e consigli pratici, ricordi personali, ricerche sulle malattie neurologiche, casi singoli, esperienze di gruppo, poesie: in quasi 400 pagine, Sue Stuart-Smith esprime il suo infinito amore per l'orticultura» - Annachiara Sacchi, la Lettura
Al giorno d'oggi, la metafora più diffusa per descrivere il cervello è quella che lo paragona a un computer: la sua struttura fisica corrisponderebbe all'hardware, la mente al software. La psiche in via di sviluppo di un neonato non sarebbe altro che un database da riempire di informazioni. Una simile visione ci porta spesso a interpretare i nostri processi mentali quasi fossero programmi, capaci di offrirci soluzioni semplici, rapide e lineari a ogni problema. Esperienze, pensieri, ricordi e sentimenti plasmano senza sosta le nostre reti neurali, che a loro volta determinano il modo in cui pensiamo e sentiamo. Paragonarci a delle macchine, per quanto meravigliose e sofisticate, ci porta a travisare la nostra natura. Sempre più spesso, invece, la psicologia e la biologia contemporanee tendono a recuperare una metafora antica ma efficace: l'idea che possiamo coltivare il nostro io più profondo, che lo si chiami mente o animo, proprio come faremmo con un giardino. Combinando mirabilmente scienza e letteratura, psicoanalisi e racconto, indagine teorica e consigli pratici, questo libro si propone di ricordarci una verità fondamentale, che chi lavora a contatto con la natura conosce da sempre: prenderci cura di un orto o un giardino, di piante che crescono seguendo il proprio ciclo vitale, può influire in modo positivo sulla nostra salute, il nostro benessere psicologico e la nostra autostima. I carcerati cui viene concesso di dedicarsi a coltivare un piccolo giardino hanno meno probabilità di ricadere nel crimine; i giovani a rischio che si sporcano le mani di terra hanno più probabilità di finire gli studi; gli anziani che si dedicano all'orticultura vivono meglio e più a lungo. Dai richiedenti asilo ai giovani in carriera, dai veterani di guerra ai neopensionati, Sue Stuart-Smith ci racconta storie illuminanti di persone che lottano con depressione, lutti e dipendenze, per mostrarci quanto poco sappiamo ancora del potere rigenerativo che la natura può esercitare sulle nostre vite.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo libro per me è stato una rivelazione. Già comprendevo l'importanza del verde nella vita di tutti i giorni, ma questo saggio ricco di dettagli, approfondimenti e studi sul campo, mi ha fatto capire appieno quanto è non importante ma indispensabile il contatto con la Natura nella vita degli esseri umani. Oltre ad analizzare la vita quotidiana di persone comuni, tratta nel dettaglio anche realtà diverse come coloro che soffrono per qualche patologia, reduci di guerra, persone con disabilità, stati depressivi ecc.. La Natura è la medicina che può dare sollievo, può aiutare, alleviare guarire e non costa nulla.
consigliatissimo
Recensioni
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